Ho intervistato Markiyan Yurynets, ex black hat SEO e relatore del SEO Training 2012.
Mark ha parlato dei cambiamenti nei risultati ri ricerca dopo google panda, e dall’introduzione di azioni social all’interno di google, ma non solo.
Per tutto il resto, leggi le chicche che ci ha regalato questo SEO expert.
Ciao Markiyan! Per prima cosa presentati ai lettori di Blographik: cosa troveremo quest’anno al SEO Training?
Ciao ragazzi. Il mio nome è Markiyan Yurynets, un po’ strano ma per gli amici sono Mark, : ).
Ucraino che vive a Modena da qualche anno, qui studio e lavoro.
Sono una faccia nuova in questo Seo Training 2012 che per me sarà un evento molto interessante e molto importante per quello che faccio nella vita, il SEO.
Che cosa presento io?
Sicuramente il lato social del posizionamento su motori di ricerca, o meglio fino a che punto tramite i canali come Twitter, Google+ e Facebook è possibile posizionare un contenuto.
Tu hai cominciato come Black Hat SEO. Cosa è cambiato nell’ottimizzazione post-Panda?
Solo adesso il motore di ricerca come Google inizia a prendere provvedimenti contro la Black Hat, qualche mese fa riuscivi a posizionarti molto bene anche con contenuti generati da un software o solo tramite profili come linkbuilding.
Il Panda, ha dato una difficolta in più nella SEO portando sempre più contenuti originali già in partenza. Attualmente vediamo sempre meno aggregatori, adsense sharing, bookmarks e siti web simili.
Il black Hat non è morto sicuramente, ma abbiamo visto un sacco di SERP pulite da profili che funzionano da doorway, siti web di redirect automatico verso farmacie online, ecc ecc.
Come vedi la SEO con l’introduzione massiccia dei segnali sociali in SERP?
Da come al vedo io, Google attualmente non ha abbastanza dati per poterlo usare su tutte le nicchie.
No, non voglio essere quello contro Google+ e Social.
Ma semplicemente vengono toccate solo alcune tipologie di mercato, come per esempio quello del turismo, oppure tematiche poco ricercate come la stessa SEO.
Ora, se esco fuori e chiedo a qualsiasi persona che passa per strada se ha un account facebook, penso che mi risponde di si, già meno mi dicono se hanno twitter.
Ma fra le mie conoscenze di Google Plus, vedo solo gente che parla di SEO, marketing, o comunque sta in questo settore.
Non ho nessun amico vero dentro questo social.
Eppure, su Facebook ci sono più di 400 persone che conosco personalmente e vedo molto spesso.
Google è arrivata troppo tardi sul mercato dei dati sociali, e attualmente cerca di recuperare tutto quello che puo’ attraverso la ricerca organica.
Sono sicuro che il futuro è quello, ma ora come ora fanno di tutto per popolare i loro servizi.
Anche attraverso filtri sulla SEO (vedi https, filtri per pubblicità, filtri per troppo SEO), muovendo tutto il mercato di webmaster/marketing/seo qualche utente lo riesci a recuperare.
Da come la mettono adesso quelli di Google, Il loro servizio di Google+ è un sinonimo di prime posizioni, una magia in pratica, ma tutto questo viene fatto per spingere i webmaster a usare il loro servizio.
Tu sei madrelingua russo-ucraino. Che differenze vedi fra quel mercato e quello italiano?
Si, esatto.
Attualmente le differenze sono alcune sia per motori di ricerca che per tutto il settore tecnologico.
Per esempio, se prendiamo Google come motore di ricerca e Yandex, hanno due modi differenti di offrire assistenza.
Google ti manda solo qualche email generata in automatico, Yandex invece ti mette a disposizione una persona fisica che risponde alle tue domande, magari sempre con frasi pre-impostate ma almeno abbiamo un rapporto umano.
Una lingua diversa per Google è stato sempre un grande problema, il cirillico non è facile da indicizzare, solo in questi due anni abbiamo visto un aumento di Google.ru in tutto il mercato russo, ma questo anche grazie al motore di ricerca locale Rambler che è passato sulla ricerca di Google.
Yandex, attualmente ha una decina di filtri che variano dal contenuto copiato fino al contenuto per adulti.
La loro SERP è molto più filtrata e moderata da persone vere che decidono se un risultato va bene o meno in base anche a delle regole umane/locali/per la loro tradizione e costumi.
Potrebbe suonare strano, ma ci sono molte differenze fra vari popoli, vedi Ucraina, Russia, Bielorussia ecc.
In Italia, non voglio fare un caso unico, ma non c’è una grande condivisione fra webmaster/seo, e quello che viene condiviso di solito costa e anche tanto come corsi di formazione, eventi ecc.
In Russia è possibile trovare un sacco di informazioni utili a gratis.
Non tutto è possibile usare, ovviamente ci sono cose che magari non servono, ma devo dire che attraverso i blog, una partecipazione attiva sui forum almeno io sono riuscito ad arrivare a un buon livello.
Poi, si il tempo speso è tanto :).
Il mercato da come lo vedo io in Italia è fermo.
Si fa fatica a trovare le persone giuste.
Molte volte, mi rivolgo alla Russia per la programmazione, grafica, traduzioni, tutto quello che mi serve.
Non solo per meno tasse, magari per prezzi più bassi, sono disposto a pagare anche di più rispetto al costo del mercato se viene fatto proprio quello che mi serve.
Poi, sicuramente parlo di freelance e non di grandi budget per le agenzie, forse il livello migliora con grandi nomi.
Ma fra il freelance in Italia e quello in Russia, scelgo sicuramente il secondo.
Ma la SEO è veramente morta?
La SEO, in verità è morta dai tempi di AltaVista quando mettevi dentro il campo “Keyword” la parola chiave che ti interessava e magicamente uscivi in prima posizione.
Sicuramente il gioco è più difficile ora, ci sono più cose da considerare e da programmare quando parli della SEO e il posizionamento su motori di ricerca.
Faccio fatica a fare solo il SEO, perché quasi sempre se posiziono solo il sito web, in prima pagina e questo non funziona perché ha una grafica scadente (non richiama l’utente, non genera lead) oppure perché il visitatore non ha trovato veramente il prodotto che cerca su questa pagina, il mio lavoro è inutile.
Come potrei posizionare un sito web in Italiano per il mercato Russo, dove i testi sono ancora in Italiano e anche qui non ci sarà nessun cliente che è veramente interessato a questa pagina web.
Insomma, quello che voglio dire, che non basta solo la SEO per il web.
Ci sono più fattori che portano alla vendita di un prodotto, successo del servizio, popolarità di un sito web.
Uno di questi fattori è anche la SEO, come lo è sempre stata in passato e sono sicuro che questo ramo di Web marketing sarà comunque attuale sempre.
Ringrazio Mark per le sue interessanti risposte alle mie domande.
Se hai altri dubbi sulla SEO, chiedi pure nei commenti qui sotto e apriamo una discussione sui problemi che vuoi risolvere.