Benvenuto nel mio primo guest post su Blographik.it!
Doverosi i miei ringraziamenti a Mirko D’Isidoro, blogger autorevole e persona molto propositiva, con la quale è un piacere ed un onore dibattere e confrontarsi.
Questo articolo nasce proprio da una serie di discussioni intercorse, e – guarda caso – nate proprio da un commento che ho lasciato su Blographik. Da qui l’idea di sviluppare il seguente post:
“5 consigli utili per lasciare commenti su un altro blog“.
Buona lettura e, se ti piace, lascia – ovviamente – i tuoi commenti.
In un mio precedente articolo, pubblicato (anch’esso come guest post) sul Tagliabog, parlavo di come approcciare la promozione del proprio blog domandando:
come mai nessuno legge il tuo blog?
Ad un certo punto dell’articolo, ho esposto la seguente considerazione: […] si comincia a lasciare commenti in giro per la Rete, con lo scopo di ottenere qualche backlink […] Non vorrei essere frainteso:
commentare nel blog di un altro blogger è una cosa utile,
necessaria e fondamentale per la promozione della propria immagine;
tra l’altro, spesso è proprio dai commenti che nascono discussioni interessanti, che vanno a integrare, completare, arricchire il post originale, come ha spiegato molto bene Mirko nel suo articolo su come aumentare i commenti al blog.
La cosa importante, dunque, nell’opera di lasciare commenti è:
avere una metodologia!
Tra l’altro, siccome lasciare il proprio commento sul blog di un’altra persona, significa essere suo ospite, occorre rispettare delle regole di netiquette, il che vuol dire anche e soprattutto stabilire una metodologia che sia etica. Vediamo come.
1) Avere qualcosa di utile da dire
Sembra una banalità, ma questa è davvero la prima e necessaria condizione che dovrebbe motivarti a lasciare un commento su un altro blog.
Lo scopo del commento dovrebbe proprio essere quello di esprimere la tua opinione, a patto di avere davvero un’opinione sull’argomento, altrimenti la discussione non ne sarà arricchita.
Capita spesso di leggere commenti del tipo “ottimo post”, che lasciano il tempo che trovano: si, è vero, il commento sarà accompagnato dal link verso il tuo sito, ma chi pensi che cliccherà sul tuo link vedendo il commento “ottimo post”?
E, se è vero che moltissimi blog usano la funzione “rel=nofollow” nella sezione dei commenti, quel backlink non ti porterà nemmeno “link-juice”.
Mmm, davvero poco utile.
Lo scopo dei commenti all’articolo di un blog è quello di stimolare i visitatori ad arricchire la discussione con argomentazioni, domande al blogger, suggerimenti, opinioni, e quant’altro possa alimentare lo sviluppo della discussione di partenza.
Pertanto, se ritieni che un tuo commento possa arricchire la discussione, allora è un buon motivo per commentare.
2) Sii propositivo
Cerca di arricchire la discussione con suggerimenti, proposte o soluzioni, ancora prima di fare richieste.
Sul mio blog ho pubblicato un articolo che parla di soluzioni ADSL, e purtroppo devo constatare che arrivano spesso commenti che hanno il solo scopo di chiedere consulenza.
Quel genere di commento non porta – generalmente – a nulla:
l’utente che arriva sta cercando confusamente (e – quasi sempre – gratuitamente) aiuto per un suo problema, e non ha presumibilmente nessuna intenzione di fermarsi a discutere in modo efficace e paritario.
Per carità, io rispondo sempre con grande attenzione ad ogni commento, ma nessuno dei miei follow-up ha mai ricevuto risposta a “commenti” di quel genere.
Per cui, se partecipi ad una discussione in cui senti di poter dare il tuo apporto, non avere timore nel postare le tue argomentazioni, nel proporre soluzioni, nel fornire risposte:
vedrai che ci saranno benefici da entrambe le parti, infatti la discussione risulterà arricchita e tu guadagnerai in stima, sia da parte del blogger che ti ospita che da parte di chi legge i tuoi interventi.
3) Commenta solo su un blog in tema con il tuo
Parlando di tecniche SEO, si parla spesso di “link a tema” che, stando ai sofisticati algoritmi dei motori di ricerca, sembrano essere gli unici che hanno davvero un valore in termini di “peso del backlink”.
Se ti è capitato in passato di lasciare brevi commenti (i famigerati “ottimo post”) su blog che non erano che lontanamente in tema con il tuo, avrai notato che raramente i motori hanno tenuto conto di quei backlink.
Questo solo per parlare di SEO, perchè da un punto di vista delle argomentazioni, che senso ha lasciare un commento su un sito dove non c’è nessuna correlazione con il tuo?
Sarebbe come andare al cinema a guardare un film che non ti interessa… che commenti potresti lasciare?
Scegli dunque dei blog, su cui lasciare commenti, che siano in tema con gli argomenti trattati dal tuo sito: il valore intrinseco dei contenuti aumenterà, a vantaggio di tutti i partecipanti.
4) Segui lo sviluppo di un commento che hai lasciato
Sempre per rifarmi al punto 2 precedente (sii propositivo 😉 ), se ti capita di partecipare ad una discussione nella quale decidi di lasciare un commento, o di fare una richiesta, o di proporre una soluzione, non dimenticare che dietro a quei messaggi ci sono delle persone, che si aspettano coerenza da parte dei partecipanti, nel continuare la discussione.
Oltretutto, come suol dirsi, da cosa nasce cosa:
a me è capitato di scrivere un commento su un sito americano dove si discuteva di WordPress Tweaking;
il mio commento indicava le poche righe di codice css da inserire per ottenere ciò che un commentatore richiedeva.
Ebbene, il giorno dopo vedo arrivare nella mia casella di posta una gentilissima email, di una altrettanto gentile signorina statunitense, che chiedeva se potevo darle una mano ad inserire quel codice css nel suo WordPress: ovviamente io ho accettato, e con pochi minuti di lavoro ho guadagnato ben due backlinks da siti americani che ora riportano nel footer la dicitura “theme modified by nbweb.it”.
Questo esempio, dunque, può servire per capire che, seguendo le discussioni che si sviluppano nei commenti, potrai avere benefici anche “indiretti”.
5) Rule of Thumb: no spam/no flame
Non dimenticare che, quando lasci un commento in giro per la Rete, sei pur sempre ospite di un’altra persona, per cui non scordare le regole della buona creanza.
Ne gioverà la tua immagine anzitutto, e non incorrerai nel rischio di vedere il tuo commento cancellato.
Se non sei d’accordo con le discussioni e le argomentazioni che stai leggendo, piuttosto abbandona il sito:
lascia che sia compito del padrone di casa moderare le discussioni e gestire eventuali flame o frasi scorrette.
Ricorda: anche se vieni contraddetto durante lo sviluppo di una discussione, usare un comportamento corretto e positivo gioverà alla tua immagine.
In definitiva, lasciare commenti su un altro blog, se effettuato con metodo ed etica, può essere un buon sistema per:
- trovare discussioni interessanti da cui prendere spunto e a cui contribuire con le proprie conoscenze;
- diffondere e promuovere la propria conoscenza in un settore specifico;
- aumentare la propria reputazione online, dando l’immagine di blogger propositivo;
- e infine, perchè no, catturare qualche backlink a tema.
Bene, spero di averti fornito alcuni spunti di riflessione sull’argomento legato ai commenti sui blog.
Naturalmente la mia lista non ha la pretesa di essere esaustiva, pertanto ti invito a continuare la discussione… nei commenti qui sotto!
Autore: Nicola Boschetti, webmaster della web agency NBWeb.it, con la quale si occupa di realizzazione di siti web e internet marketing. Docente di Web Design e di Reti & Networking, da qualche tempo ha trasformato il suo sito aziendale in un blog, per raggiungere e mantenere contatto con i suoi visitatori e clienti in modo più creativo e divertente.