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Category: Interviste on line

Una chiacchierata con i professionisti del web: dal web designer allo sviluppatore, dal project manager all’esperto di comunicazione.
Risorse, approfondimenti e consigli da chi ha come passione il proprio lavoro.

Grafica · Interviste on line · Recensioni siti web

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Grafica e Design: intervista a Lorenzo Maffiodo

Una chiacchierata con Lorenzo Maffiodo di Trickproject.com, designer torinese laureando in Eco-Design ed appassionato di grafica, internet e blog.

In giro per la rete ho trovato un sito in flash simpatico con un piccolo e-commerce di un brand chiamato Trick.
Il blog o meglio il trickblog mi ha subito colpito per la qualità dei contenuti. Ho deciso così di contattare il realizzatore del brand, del sito e del blog:
Lorenzo Maffiodo.

Gradirei leggere il vostro prezioso contributo per aprire una discussione in merito agli argomenti trattati nell’intervista.

Di seguito potete leggere la nostra piacevole conversazione.

Continua a leggere

Interviste on line · Risorse Utili · Software · Web Design

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Programmazione e blog: Intervista a Napolux

Una lunga chiacchierata con il blogger e sviluppatore italiano Francesco Napoletano di Napolux.com.

Di cosa tratta l’intevista:

della sua figura professionale;

di molte risorse on line;

del suo nuovo blog e dei vari plugin utilizzati;

della sua collaborazione con downloadblog;

degli script e tutorial da lui realizzati;
e molto altro…

Vi invito a porre domande e aprire discussioni nei commenti dell’articolo:
Francesco sarà felice di rispondere a tutti voi.

Buona lettura.

Mik (di blographik.it)
01. Chi è Napolux?

Francesco Napoletano (di Napolux.com)
Ho 26 anni (quasi 27) studio a tempo perso Informatica alla Statale di Milano (nel senso che la mia famiglia dice che sto perdendo un sacco di tempo) e faccio il programmatore web (PHP, JavaScript, HTML e CSS su tutto), sono anche mezzo-SEO, mezzo-programmatore actionScript, mezzo-sistemista, mezzo-designer, mezzo-tutto per un’azienda di Seregno (MI).

Un po’ come tutti quelli che lavorano nell’informatica qui in Italia non ho una vera e propria specializzazione…

Mik
02. Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?

Francesco
C’è poco da dire sul mio percorso formativo e professionale:
sono ragioniere programmatore, studicchio informatica (spero di laurearmi al più presto) e ad un certo punto ho deciso che sarebbe stata ora di trovare un lavoretto. Lavoro trovato proprio grazie ad una piattaforma di blogging sviluppata come progettino personale.

Mik
03. Dove vivi e lavori?

Francesco
Abito a Giussano (MI) e lavoro a Seregno, a circa un paio di Km da casa. Sì, sono fortunato.

Mik
04. Come è nata in te la passione per la programmazione ed i blog?

Francesco
Ho cominciato a programmare sul mio primo PC (un 486 con “ben” 4MB di RAM) prima in Basic, poi in C passando per Pascal, Cobol e altre cose strane.

Sono passato ai linguaggi per il web quando ho deciso di aprire un sito web personale (penso nel 1999 o 2000):
ho iniziato con l’HTML, poi PHP quando ho capito che avevo bisogno di qualcosa di più “dinamico”.

Il blog è stata una scelta naturale. Volevo un sistema semplice per inserire “le mie cose” online.

Mik
05. Quali programmi e risorse usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Francesco
Lavoro principalmente su Windows e utilizzo un sacco di software: tenendo come base di partenza il mio fido Wamp5 (Apache, PHP, MySQL, ecc…) uso i soliti editor e software di tutti i designer, DreamWeaver, PhotoShop, Flash, ecc…

Ultimamente ho scoperto Aptana (un editor basato su Eclipse JavaScript-oriented): quello si che è fico, anche se un po’ pesante.

Il mio browser preferito? Firefox, su tutti e tutto.


Mik
06. Segui attivamente dei forum, blog e siti web? Come rimani aggiornato nel tuo settore?

Francesco
Oramai il web è la mia unica fonte di informazioni e formativa.

Ho praticamente abbandonato la TV
e tutto quello che imparo lo imparo sul web: una volta compravo riviste di informatica, ora non più. I libri di informatica?

Solo se ne vale veramente la pena.

Su Internet si trova veramente di tutto. 😉

Mik
07. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web developer?

Francesco
Sono tanti, troppi per farne un elenco esaustivo… A list apart, Ajax Magazine, Edit, ecc…

Tante informazioni le ricavo da StumbleUpon, un’estensione per Firefox che dati certi argomenti (impostabili dall’utente) ti propone dei siti “a caso”: basta un click.

Il mio account del.icio.us raccoglie un po’ tutti i siti web che frequento di solito.

Mik
08.
Ho letto che hai da poco terminato la collaborazione con downloadblog.

Puoi dirci qualcosa a riguardo (come è nata e perchè hai deciso di smettere?)

Francesco
Non c’è niente da dire al riguardo.

Sono stato benissimo con i ragazzi di Blogo (il tutto è nato ad una cena organizzata da Luca Conti dove ho conosciuto Francesco Magnocavallo).

Sono dei professionisti seri, ma allo stesso tempo ragazzi simpatici.

Ho solamente dovuto dare delle priorità al mio tempo libero.

Abbandonare DownloadBlog è stata una scelta difficile, ma necessaria.
Non potevo dedicare al blog tutto il tempo che meritava.

Mik
09. Questa collaborazione ti ha portato risultati in termini di visibilità del tuo blog personale?

Sì e no.

Dal punto di vista prettamente statistico posso dirti che le visite al mio sito provenienti direttamente da downloadblog si possono contare sulle dita di una mano.

Non posso misurare le persone che leggendomi su downloadblog sono poi venute a cercarmi su Napolux.com, sicuramente ce ne sono state.

Mik
10. Hai altri progetti per il futuro, stai collaborando con altri professionisti?

Per ora no.

Nella testa frullano talmente tante idee che passo la maggior parte del tempo a scegliere: “questa sì, questa no, questa forse”.

A livello aziendale crediamo molto nel Web 2.0 (siamo piccoli ma abbiamo grandi idee) e c’è un progetto che man mano stiamo portando avanti anche se non riusciamo a dedicargli tutto il tempo che vorremmo:
un portale dedicato ai locali ed eventi brianzoli dove gli utenti possono segnalare, votare e commentare locali, eventi, negozi, ristoranti, ecc…

Un ennesimo mash-up di Google Maps dedicato alla Brianza.

Mik
11. Quanto tempo dedichi alla scrittura gestione del tuo blog?

Non lo so.

Un paio d’ore al giorno? 5 ore?

Diciamo che il tempo dedicato al blog si suddivide in molti mini-tasks spalmati nelle ore libere della mia giornata, oramai le sere che non passo con la mia ragazza le passo al PC, sia per bloggare, che per altro ovviamente.

Mik
12.
Ho notato che utilizzi molti servizi quali tumblr, twitter, del.icio.us etc…

Perchè hai deciso di utilizzare questi metodi di comunicazioni alternativi al tuo blog?

Indirettamente ti stanno aiutando anche nel migliorare la tua visibilità in rete?

Uso questi servizi soprattutto per condividere qualcosa:

twitter per il cazzeggio, tumblr per postare le cose che non metterei su Napolux.com ma che voglio postare comunque online e del.icio.us come bookmark manager, accoppiato alla sua estensione per Firefox.

Mik
13. Riguardo al nuovo layout di Napolux.com, puoi approfondire l’argomento?
Perchè hai deciso di modificarlo?

Era giunta l’ora di avere un layout un pelo più professionale.
Quello vecchio mi stava strettino oramai.

Non era il massimo della bellezza e dell’usabilità, potevo fare qualcosa in di più e appena ho trovato 5 minuti…

Mik
14. Che template di base hai utilizzato?

Studieren-info, template a 3 colonne consigliatomi da Sapientone, tradotto e riscritto quasi completamente, rimane pochissimo del template originale.

Mik
15. Quali plugin hai inserito?

Un sacco:

Brian’s Latest Comments Per visualizzare gli ultimi commenti ai post
CodeHighlighter Per evidenziare la sintassi del codice JS, PHP, ecc…
DoFollow Per togliere il tag “no-follow” dai commenti
Exec-PHP Per eseguire codice PHP all’interno dei post
MyAvatars Poteva mancare?
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Share This Per la condivisione
Subscribe To Comments Per i lettori che vogliono seguire i commenti via email
Ultimate Tag Warrior Per i tag
Viper’s Video Quicktags Per inserire facilmente video all’interno dei posts
WP-PageNavi Per l’elenco pagine…
WP-PostRatings Per dare un voto ai post

Bastano? 😛

Mik
16. Chi ti ha dato una mano nella scelta dei colori, del tema (l’ho letto nel tuo blog) etc.
..

Per i colori mi sono “arrangiato”.

Volevo un po’ di continuità col vecchio template, quindi il blu è rimasto come base.

Per l’arancio dei titoli mi ha dato un buon suggerimento l’amico Merlinox, altri amici blogger hanno dato una mano con suggerimenti vari…

Mik
17.
Sono molto interessanti i tutorial e le risorse utili sulla programmazione (e non solo) che pubblichi nel tuo blog.

Quali ritieni fin’ora il più efficace e quale di questi script/plugin ha avuto più successo in rete?
Forse il plugin per wordpress Myavatars?

Assolutamente: qualche centinaio (se non un migliaio) di blogger lo utilizza, tra cui blogger famosissimi come John Chow e altri ancora.

Ne hanno parlato un po’ tutti…

La fortuna è stata di avere avuto un’idea per sostituire Gravatar proprio nel momento in cui Gravatar aveva grossi problemi di funzionamento…

Il plugin è opera anche di Andrea Micheloni ;).

Sto lavorando ad una nuova versione che risolve qualche bug e toglie il supporto a Gravatar… Non penso sia più necessario.

Un altro articolo che ha avuto un buon successo è stato il tutorial in tre parti sull’utilizzo di Google Maps e del suo Geocoding.

Mik
18. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Posso dirti la mia dal punto di vista della “programmazione”:

il JavaScript la farà da padrone, le API e i mash-up saranno la colonna portante del web di domani.

Programmatori intraprendenti fonderanno i dati forniti dai grossi player per creare miriadi di applicazioni nuove.

Avete visto cosa sta succedendo da quando Facebook ha aperto le sue API?

Attenzione anche ad Adobe AIR. Ha potenzialità infinite.

Dal punto di vista grafico?

Grafica senza fronzoli, colori “2.0” e tutti gli stereotipi tanto di moda adesso continueranno a dettare legge ancora per un po’.

Quando tutti inizieranno ad utilizzarli (visto il riflessino nel logo del nuovo sito del Comune di Milano?) allora i guru passeranno ad altro.

Per ora mi sembra ancora tutto abbastanza stabile.

Ora conoscete meglio Francesco (per gli amici blogger Napo) che ringrazio per l’intervista , commentate il post per porre altre domande o approfondire argomenti correlati all’articolo.

Interviste on line · Recensioni siti web · Web Design

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Web design e CSS: Intervista a Marco Rosella

Marco Rosella è un web designer/blogger (e ingegnere informatico) di talento che tramite il suo progetto The Horizontal Way, è riuscito a vincere un prestigioso premio internazionale nell’edizione 2007 dei South By Southwest Web Awards.

Ho avuto il piacere di scambiare 2 chiacchiere con Marco.
Se volete conoscere la sua professionalità ed alcune risorse interessanti sui css, vi consiglio la consultazione di questo lungo ed interessante post.
Di cosa tratta l’intervista:

della sua figura professionale;

di molte risorse utilizzate per il web design e la grafica;

di alcuni dei suoi lavori ed in particolare del progetto The Horizontal Way;

dei consigli e letture utili sui css per principianti ed esperti.

delle tendenze del web design per quest’anno.

e molto altro…

Vi invito a porre domande e aprire discussioni nei commenti dell’articolo:
Marco sarà felice di rispondere a tutti voi.

Buona lettura.

Mik (di blographik.it)
01. Chi è Marco Rosella?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?
Dove vivi e lavori?

Marco Rosella (di Centralscrutinizer.it)
Ho cominciato a scoprire il pc, il web ed il loro potere alienante ad Alghero, dove sono nato, decidendo diversi anni dopo di andare a studiare Ingegneria Informatica in quel di Pisa.

Dopo la laurea ho lavorato per circa un anno e mezzo all’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, occupandomi del trattamento di dati in XML tramite applicazioni web di cui costruivo il lato client.

Da due mesi mi sono trasferito a Milano dove lavoro nell’agenzia web Dodicitrenta come sviluppatore HTML, CSS e Javascript.

Mik
02. Come è nata in te la passione per il web design e la grafica?

Marco
A dire il vero il mio sogno è sempre stato quello di fare il modello, poi il dover viaggiare troppo, lo stress per le serate e le invidie per il mio metro e 67 mi hanno fatto ben presto virare verso un Frontpage anni’ 90 con il quale ho creato alcuni siti molto amatoriali per degli amici.

Nel 2002, con l’ingresso nella blogosfera, ho cominciato a leggere alcuni articoli relativi a nuove tecniche HTML e CSS (poi Javascript) sulla vecchia versione PRO di html.it.

Da lì ho cominciato a seguire le risorse in inglese alle quali erano ispirati, divorando tutorial su tutorial fino ad oggi.

Riguardo alla grafica sono un appassionato da sempre di manifesti, volantini, adesivi e vecchie riviste.

Mik
03. Quali programmi e risorse usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Marco
Creo la grafica di base utilizzando principalmente Fireworks e Photoshop:
uso anche il primo perchè lo trovo più immediato per figure semplici, ma riguardo a filtri, gestione dei livelli e plugin, credo che Fireworks stia a Photoshop come Wordpad sta a Word.

Per lo schema dei colori di solito comincio da un’immagine estrapolandone i colori con Colr.org, oppure parto da un colore a caso ottenendone i colori collegati con Color Blender.

Per miscelare i colori tra loro, soprattutto quando si tratta di una grafica monocromatica, utilizzo sempre (omonimo di quello sopra)
Color Blender.

Riguardo i font mi affido al sempreverde dafont.com, ma almeno una volta vorrei acquistare qualcosa da fonts.com (Il fatto che sia a pagamento è quasi una garanzia che pochi utilizzino quel font) (poi magari è lo stesso caso delle partenze intelligenti).

Quindi prendo un foglio A4, penna nera e ricopio il layout a grandi linee rappresentando quelli che saranno i div del mio HTML, assegnando ad ogni box il proprio id o classe.

Scrivo quasi in contemporanea l’HTML ed il CSS utilizzando Notepad++, che segnalando solamente gli errori di sintassi costringe ad acquisire un certa disciplina nella creazione dei due codici.

Per testare le pagine con i browser mi faccio aiutare dalle estensioni Firefox Web Developer Toolbar e HTML Validator.

Da Pixel Ruler per aggiustare la larghezza delle colonne e da What Color per estrarre alcuni colori dal template.

Una volta che le pagine stanno più o meno in piedi mi diletto con il Javascript e PHP, coadiuvato dalla forse migliore estensione Firefox: Firebug.

Mik
04. Come rimani aggiornato nel tuo settore?
Segui attivamente dei forum, blog e siti web?

Marco
Seguo costantemente una ventina di blog che parlano di webdesign.

Un pò di meno i forum, in cui capito solo quando sono in cerca della risoluzione ad un problema.

In entrambi do la mia opinione poche volte, forse perché sono un lurker anche nella vita:
se state dialogando con un vostro amico e ad un certo punto notate un ombra sospetta, quello potrei essere io.

Mik
05. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Marco
Scegliendo alcuni tra i più frequentemente aggiornati, tra i blog 456BereaStreet, Veerle, Eric Meyer e ParticleTree.

Tra i siti A List Apart, Digital Web Magazine e Vitamin.

Mik
06. Puoi indicare delle risorse da dove prendi spunto per le ispirazioni per i tuoi lavori?

Marco
Principalmente le gallerie CSS, come il patriarca CSS Beauty o CSS Mania.

Un’altra risorsa molto interessante è anche Design Melt Down, che con il passare dei “capitoli” è quasi diventato un enciclopedia delle mode nel web design.

Mik
07. I miei complimenti per il tuo blog e soprattutto per The Horizontal Way, il tuo progetto per il quale hai ricevuto un premio prestigioso come miglior CSS dell’anno al South By Southwest in Texas.

(Consiglio a tutti di leggere un post molto ironico su Centralscrutinizer.it che dice tutto sull’evento citato:
la valigetta di cartone.)

Puoi parlarci di questo progetto e della tua esperienza che ti ha portato alla ribalta internazionale?

 

Marco
Grazie mille.

E’ cominciato tutto con un post del mio blog in cui segnalavo una serie di siti con layout orizzontale, con i contenuti disposti da sinistra verso destra e non dall’alto verso il basso, chiedendo i miei lettori il perchè della loro scarsa diffusione.

Ho creato quindi una galleria che non solo mostrasse con delle mini-recensioni i siti orizzontali (principalmente porfolio, gallerie fotografiche, siti commerciali) che utilizzano le tecniche CSS e javascript più efficaci, ma funzionasse a sua volta come esempio di sito orizzontale creato con i CSS.

Tra i quaranta siti segnalati, tuttavia, non ho escluso quelli costruiti con tabelle annidate, che pur essendo obsoleti (e conosciamo tutti i problemi che porta la mancata separazione tra struttura e presentazione in termini di accessibilità, velocità di caricamento etc.) talvolta offrono ottimi esempi di layout e grafica.

Ho reso inoltre disponibile un template con un html, un css e un javascript per lo scrolling:
per far sì che i lettori interessati potessero creare da zero il proprio sito orizzontale.

Ogni qual volta ricevo una segnalazione “questo sito l’ho creato grazie al tuo progetto ed al tuo template“, sento di aver dato il mio piccolo contributo nel rispondere alla domanda di quel vecchio post.

Puoi segnalarci altri tuoi lavori o progetti realizzati?

I più recenti:

Ho creato come freelance il tema del blog di MS&L Francia.

Con l’IIT-CNR abbiamo presentato alla conferenza WWW2007 in Canada un nostro prototipo di tagging semantico.

Ho raccolto un paio di miei vecchi script nel blog The Lab of the weblog Central Scrutinizer.

Ho aggiornato vlog.it, un blog in cui da due anni tengo nota dei videoblog che mi piacciono di più.

Mik
08. Hai altri progetti per il futuro, stai collaborando con altri professionisti?

Marco
Per quanto riguarda i progetti personali, ho qualche appunto ma rimango un procrastinatore d’assalto.
Vorrei scrivere il libro “La mia vita è un to-do”, ma è nella lista delle cose da fare.

Mik
09. Consigli dei libri e altre risorse che ritieni siano utili per imparare e migliorare nell’uso dei CSS e nella progettazione di siti web accessibili ed usabili?

Marco
Come ho scritto prima io sono partito da tutorial in rete, ma qualche volta mi sono trovato con delle lacune che forse la lettura di un libro avrebbero colmato sin dall’inizio.

A voi che cominciate, consiglio di studiare uno tra Progettare Siti Web Standard di Jeffrey Zeldman, Cascading Style Sheet di Eric Meyer e CSS di Gianluca Troiani.

Dopodichè approfondite subito con le bestie nere:

il posizionamento;

i float;

le liste.

Poi passate agli esercizi:
avete presente i pittori che al Louvre ricopiano la Gioconda sulle loro tele?

a). Scaricate Scrapbook, che consente di salvare l’html, il css e tutte le immagini di una pagina web.

b). Salvate capolavori riconosciuti come il già citato blog di Veerle o
UX Magazine.

c). Provate a riscrivere il blog cancellando l’Index.css che trovate nelle rispettive cartelle.

In questo avrete bisogno dell’aiuto del CSS Cheat Sheet vicino al vostro pc e diversi altri tutorial.

Vi renderete conto profondamente che il web designer ha un grande nemico, chiamato Internet Explorer.

Creare pagine visualizzabili allo stesso modo su Firefox ed Explorer è una strada lunga e densa di imprecazioni:

benchè sia uscita la versione 7, che ha tolto diversi bug ma ne ha aggiunti giustamente altri (…), la risorsa di riferimento per hack e workaround rimane Position is Everything (da stampare anche la tabella di compatibilità di Alessandro Fulciniti).

La regola dello studiare il codice degli altri vale comunque per tutti.

Nei corsi di scrittura si insegna a fare una lettura “attiva” dei testi, cercando ad esempio di assimilare il più possibile il ritmo chiedendosi perchè sono state usate quelle pause o quelle ripetizioni (e allo stesso modo nella regia il perchè di quella particolare inquadratura o nella fotografia quella scelta di illuminazione).

Quando mi trovo davanti ad un sito che piace, quasi automaticamente clicco la combinazione CTRL+Shift+S che con la web depeloper toolbar mi consente di disabilitare gli stili, e controllo come sono visualizzati ‘a nudo’:

il menu, gli heading e le varie sezioni, navigandolo la pagina con la tastiera.

Riattivo i CSS dando una rapida occhiata ad header, menu, sezione centrale e footer:
se c’è un particolare che mi interessa, ad esempio uno strano menu con rollover mai visto, con CTRL+U visualizzo l’HTML e con CTRL+C visualizzo il CSS controllando come è stata creata la lista.

Se viene utilizzata una tecnica particolare l’appunto da qualche parte, sperando di ricordarmene per un futuro menu che mi troverò a fare, altrimenti penso:

“Io la farei in un modo molto più semplice, come ho visto in quel blog, imparato in quel tutorial, sperimentato nel mio vecchio sito…”.

Penso quindi che il confronto continuo con i siti che ci piacciono sia importantissimo per cercare di migliorarci (se il vostro sito fosse un azienda si tratterebbe di ‘benchmarking competitivo’), mentre il confronto con i siti che NON ci piacciono una buona occasione per mettere alla prova le conoscenze acquisite (“…ed inoltre qui manca proprio il padding e le colonne sono troppo distanti, tiè!”).

Inoltre consiglio sempre di accompagnare ad un HTML scritto semanticamente e ad un CSS che ne segua la struttura in modo ordinato una grafica ben curata, che segua almeno le regole matematiche che regolano il layout, la tipografia e gli schemi di colori.

Tra milioni e milioni di siti (a meno che ci si chiami Marc Andreessen e si presentino nel primo mese, cominciando con un template grigio di default, una ventina di post micidiali) il detto “content is king” non ha più il valore di una volta.

Mik
10. La domanda che ormai pongo a quasi tutti nelle interviste su blographik:
Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Marco
Se come nella moda ci sono stati dei ritorni inaspettati, come gli occhiali grandi anni ’80 di questi ultimi tempi, spero che un giorno ricompaia in massa la pixel art dei primordi del web design, magari in una versione aggiornata.

Per la fine del 2007 vedo in discesa libera riflessi ed effetto lucido tipici dello stile web 2.0, mentre in aumento l’uso di ombre, di elementi radiali, di header giganteschi o ridotti drasticamente e di menu fissati nel footer della pagina.

Lo stile che va a gonfie vele è sicuramente il wicked worn look, che dopo una toccata e fuga nel 2004 è ritornato prepotentemente l’anno scorso nelle sottocategorie effetto legno, retro/vintage ed (tento traduzione da distressed/worn/grunge) effetto logoro.

Termina questa interessante intervista a Marco Rosella, che ringrazio per il tempo dedicato a rispondere alle mie domande.

Ora tocca a voi.

Fatevi avanti e non perdete l’occasione di approfondire o porre altre domande ad un web designer creativo e di fama internazionale come Marco.

Le altre interviste realizzate su blographik:

Interviste on line: Giovanni Dragone, web designer e blogger;

Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti;

Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano;

Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato;

Web design al femminile: intervista a Cristina Calabrese di pannasmontata-templates.net;

Intervista ad Antonio Volpon, project manager e web designer;

Intervista a Mauro Sanna: illustratore, grafico e web designer;

Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer;

Intervista on line: Paolo Corsini di Hardware Upgrade;

Comunicazione on line: intervista ad Alessandro Banchelli di MasterNewMedia Italia.

 

 

Interviste on line · Web Design

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Intervista ad un giovane web designer italiano: Davide Del Monte

Una chiacchierata con Davide Del Monte, blogger e web designer di DiploD.it.

Davide è un giovane studente universitario con una forte passione per il web design e la grafica.

Il suo blog è molto interessante in quanto tratta in maniera molto professionale alcuni temi su suoi lavori e progetti futuri, sulla sua esperienza che sta maturando velocemente nel campo del web design, sui template gratuiti (molto interessante il template realizzato per joomla) che distribuisce gratuitamente e di molto altro ancora.

Vi consiglio anche in questo caso di seguire questo interessante blog anche tramite il suo feed rss.

Ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui via e-mail.

Nell’intervista abbiamo parlato:

di come si aggiorna in rete;

delle sua esperienze e collaborazioni come blogger e web designer;

delle tendenze grafiche del 2007;

dei suoi consigli di lettura in merito al web design.

Come in ogni intervista già pubblicata, rinnovo il mio invito ad esprimere la vostra opinione per discutere con Giovanni o a porre altre domande.

Mik (di blographik.it)
01. Chi è Davide Del Monte?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?

Davide Del Monte (DiploD.it)
Innanzi tutto mettiamo in chiaro una cosa:
non mi sento un professionista, nella sua accezione commerciale.
Ancora non ho una mia attività stabile, ne posso vantare un curriculum sterminato.

Sto semplicemente portando avanti una passione in parallelo allo studio, un’esperienza che mi sta regalando diverse soddisfazioni.

La mia formazione parte col liceo scientifico, terminato nel 2003.
Poi è arrivata la laurea in Ingegneria dell’Integrazione d’Impresa (e-businness) a Reggio Emilia nel 2006.

Un sacco di gente mi chiede che corso sia:
è un ramo dell’Ingegneria Gestionale con il focus sulle reti.
Attualmente sto proseguendo il mio percorso universitario e sono iscritto alla laurea specialistica.

L’interesse per il web design è sbocciato dopo alcuni corsi che ho frequentato, ma la stragrande maggioranza delle miei conoscenze è frutto di studi da autodidatta.

Mik
02. Com’e’ nata in te la passione per il web design?

Davide
Quando faccio qualcosa che mi piace, mi applico affinche’ il lavoro che esce sia “bello”.

Come tutti, ho iniziato sfornando sitarelli per gli amici.

Mi sono accorto col tempo che un sacco di persone sulla rete mettevano a disposizione i propri lavori e le proprie conoscenze, e da là ho iniziato a studiare e documentarmi (per intenderci, e’ partito tutto da qui: http://www.oswd.org ).

All’inizio nemmeno sapevo cosa fosse il W3C e i CSS, poi con gli anni ho affinato tecniche e conoscenze.

Mik
03. Sei esclusivamente un web designer oppure hai altre specializzazioni (programmazione, SEO, grafica in genere etc.)?

Davide
La preparazione universitaria mi ha fornito conoscenze di programmazione di rete e lato server nel linguaggio java.

Mi sento prima di tutto uno sviluppatore web, per questo mi piacerebbe approfondire alcuni linguaggi come Php e Python.

Mik
04. Da dove trai le informazioni per scrivere i tuoi articoli su DiploD?

Davide
Dalla mia testa 🙂 .
Non ho fonti segrete, generalmente scrivo dei miei progetti o di ciò che vedo in giro.

Mik
05. Quanto ti impegna in termini di tempo l’aggiornamento costante del blog?

Davide
Dipende dal carico di lavoro/studio.

Se dovessi fare una media però, potrei dire circa un’ora al giorno, tra manutenzione e produzione dei contenuti.

Sono convinto che il miglioramento costante dei dettagli, l’aggiunta di un piccolo script piuttosto che il miglioramento di una gif di sfondo, siano fattori importanti che alla lunga premiano.

Per questo a volte preferisco “perdere” tempo per mettere a posto un box, evitando di pubblicare articoli.

Quando scrivo invece cerco sempre argomenti di largo respiro, evitando le cronache quotidiane personali.

Mik
06. E’ possibile collaborare come autori insieme a te su DiploD?

Davide
DiploD è pensato come uno spazio privato, certo non escludo a priori possibilità di collaborazioni, se qualcuno fosse interessato potrei sempre parlarne. Ma non è una rivista o una blogzine, almeno per ora.

Mik
Ho trovato il tuo DiploD.it da un post su Giovy.it, in cui si parlava del restyling del suo blog realizzato da te.

I miei complimenti per il lavoro terminato e per le modifiche del layuot apportate quasi in contemporanea ai suggerimenti dei lettori del blog di Giovy.

07. Puoi parlarci di questo progetto, come è nata la collaborazione con Giovy e come avete sviluppato il progetto?

Il redesign del blog di Giovy mi ha dato parecchie soddisfazioni, e diversi contatti che spero si trasformino in collaborazioni concrete.

E’ nato tutto per caso.

Giovy ha notato il mio sito da un collegamento che puntava al suo blog. Mi ha contattato e dopo poco abbiamo iniziato lo sviluppo a stretto giro di email.

Impostazione cromatica e numero di colonne sono sue scelte, io avevo carta libera sull’impostazione della pagina e la struttura del layout.

Si tratta di un template liquido, ovvero che si espande assieme allo schermo.
Richiede un attimo di lavoro in più, ma personalmente lo preferisco al fisso (anche DiploD.it è impostato su un layout liquido).

L’immagine dell’header è stata creata con GIMP, l’ispirazione è venuta da un lavoro rilasciato con creative commons che avevo notato nella mia navigazione quotidiana.

Proprio qualche giorno fa ho apportato alcuni ritocchi al design, come dicevo prima, sono un cultore del particolare e quando vedo qualcosa che può essere migliorato cerco di farlo.

Poichè il blog di Giovy è uno spazio molto frequentato e i suoi lettori lasciano parecchie risposte, ho dedicato particolare attenzione alla zona dei commenti, integrando nel design un plugin di wordpress che riporta l’avatar del commentatore.

Le sidebar laterali invece sono widget ready, gestite quindi autonomamente dall’autore del blog.

Il rilascio del layout è stata un’esperienza particolare.

Dopo una brevissima fase di test abbiamo deciso di pubblicarlo.

Come previsto sono arrivati in un batter d’occhio un sacco di commenti e di suggerimenti, alcuni dei quali molto utili per correggere difetti e migliorare alcuni particolari.

Mi ha fatto molto piacere la reazione dei lettori di Giovy.

Mik
08. Qual’è il plug in di wordpress che hai utilizzato per riportare l’avatar del commentatore sul blog di Giovy?

Davide
E’ un plugin sviluppato da un bravo blogger italiano: Napolux.

La pagina che descrive il plugin è la seguente:
MyAvatars: a WordPress plugin for MyBlogLog.

Mik
09. Puoi parlarci dell’utilizzo dei widget ready che hai utilizzato per la sidebar laterale del blog di Giovy?
Cosa sono e a che servono?

Davide
E’ stata una sua richiesta, e quasi tutti i temi più evoluti di wordpress implementano questa funzionalità.

E’ particolarmente comoda perchè permette al proprietario del blog di effettuare cambiamenti “al volo” senza dover modificare i files del tema (senza quindi scrivere codice).

In pratica si tratta di un plugin: http://automattic.com/code/widgets/.

Una volta installato in wordpress, se il tema che andiamo a caricare è “widget ready” nel pannello di amministrazione avremo alcune funzionalità aggiuntive.

Da qui si può scegliere con semplici operazioni drag and drop quali moduli caricare nelle sidebar del blog (la lista delle categorie, il blogroll, il calendario, ecc..), oltre a poter impostare moduli particolari (come flickr o qualsiasi altro badge).

Mik
10. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Davide

Di indispensabile c’è più che altro l’osservazione quotidiana. In genere le migliori ispirazioni saltano fuori dove meno te l’aspetti.

Per fare un esempio, giusto ieri sono stato su oswd.org e ho notato questo lavoro:

l’idea della cravatta, nella sua semplicità, mi piace da matti.

E non escludo di combinarci qualcosa in futuro se ci sarà l’occasione..

In ogni caso vi do qualche link in inglese, dalla mia raccolta di feed, che abitualmente tengo d’occhio.

http://alistapart.com/ (un classico)

http://www.askthecssguy.com/

Lifestyle & Business Blog

http://www.hicksdesign.co.uk/journal/

http://www.thinkvitamin.com/

http://readwriteweb.com/ (cultura generale..)

Ma ce ne sono tantissimi altri..

Mik
11. Scrivi per altri blog e/o hai progetti-collaborazioni per l’immediato futuro?

Davide
Per ora no, ma non escludo di farlo in futuro…

Mik
12. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?

Davide
Secondo me ci sarà sempre un maggior utilizzo del colore.

Ricordo che fino a pochi anni fa utilizzare molto colore in un sito istituzionale era un “reato”.

Se pensiamo che pure trenitalia ha adottato una home page alquanto colorata, significa che qualcosa sta cambiando.

Personalmente adoro il colore, perché aiuta a identificare le sezioni e a separare i contenuti.

Spero si vada in questa direzione.

Mik
13.
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Davide
Non si può mai sapere.

Non c’è una scuola di alta moda nel design, certo ci sono delle tendenze ma non si possono paragonare alle collezioni del monto dell’abbigliamento.

Posso solo dire che spero venga considerata sempre più l’importanza del footer.

Il footer è quello spazio che generalmente si trova a fondo pagina, dove vengono riportati i collegamenti alle macro-sezioni dei siti, il copyright, ecc..

Credo che questa zona della pagina sia stata trascurata per troppo tempo, perchè si paragonava il foglio di carta alla pagina web.

Nel footer si possono aggiungere un sacco di informazioni e soprattutto un sacco di link, che generalmente siamo abituati a mettere nelle sidebar (le colonne laterali).

In questo modo possiamo valorizzare i contenuti e togliere un elemento di disturbo a lato.

E’ una tendenza tipica dell’era 2.0, e me ne ero occupato un po’ di tempo fa in un mio articolo: Footer 2.0: non solo titoli di coda.

Mik
14.
Hai dei libri da consigliare riguardo il web design?

Davide
Quello che serve è un buon manuale di CSS, da consultare nei casi di necessità.

Tra quelli che ho visto mi sento di consigliare la Guida completa CSS di Gianluca Troiani.

Per il resto preferisco i tutorial e l’aggiornamento continuo on-line.

Sulla scrivania avevo un libro di wed design del 1999, mi è capitato tra le mani l’altro giorno e ci ho dato un’occhiata.

Nel giro di 6 anni è diventato completamente inutile, sono cambiate le risoluzioni dei monitor e la disponibilità di banda.
Quindi meglio le guide on-line, possibilmente non datate e ben aggiornate.

Ringrazio Davide per il tempo dedicato alla realizzazione di questa interessante intervista.

 

Interviste on line · Web Design

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Interviste on line: Giovanni Dragone, web designer e blogger

Una chiacchierata con Giovanni Dragone, blogger e web designer romano di Senzasile.it.

Seguo da molti mesi Senzastile.it, un interessante via di mezzo tra blog personale e professionale, molto piacevole da leggere.

Al contrario di quanto lui pensa e dal numero di blogger che partecipano alle discussioni aperte nei suoi post, il suo spazio è anche un luogo di approfondimenti legati al web design e non solo, a volte in toni assai “leggeri” ed amichevoli.

Giovanni mi ha concesso un pò del suo tempo, per rispondere a qualche mia domanda per conoscerlo meglio anche dal punto di vista professionale.

Di recente è stata aggiornata graficamente la nuova versione del suo blog (a parte qualche piccolo problema con l’aggiornamento alla versione 2.2 di wordpress).

Il suo stile è molto pulito chiaro e graficamente gradevole.

Invito i lettori di blographik a darci un’occhiata e nel caso ad aggiungere Senzastile.it al proprio aggregatore di feed rss.

Nell’intervista abbiamo parlato:

di come si aggiorna in rete;

della sua esperienza di blogger;

delle tendenze grafiche del 2007;

dei suoi consigli di lettura in merito al web design.

Come in ogni intervista già pubblicata, rinnovo il mio invito ad esprimere la vostra opinione per discutere con Giovanni o a porre altre domande.

Mik (di blographik.it)
01. Chi è Giovanni Dragone?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?

Giovanni Dragone (Senzastile.it)
Sono un 26enne appassionato di web e informatica.

Nel web sono un autodidatta, ho studiato tutt’altro, elettronica e telecomunicazione, con pessimi risultati.

Mik
02. Com’è nata in te la passione per il web design?

Giovanni
E’ nata giocando.Quando per caso ho provato l’editor visuale di netscape, era il 1998/99.

Riempivo le pagine html di gif rubate, scrivevo storielle che prendevano in giro gli amici, e le facevo girare su floppy.

Poi con xoomer, che mi ha fornito uno spazio gratuito, ho iniziato a pubblicare online.

Mik
03. Sei esclusivamente un web designer oppure hai altre specializzazioni (programmazione, SEO, grafica in genere etc.)?

Giovanni
Mi occupo quasi esclusivamente di web, conosco l’ASP, ma niente di rilevante.

Per la grafica mi limito a quello che mi serve per il web, e qualcosa di stampato, ma robetta semplice.

Mik
04. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Giovanni
Photoshop per la parte grafica, mentre per il codice notepad++.

Mik
05. Da dove trai le informazioni per scrivere i tuoi articoli su senzastile?
Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Giovanni
I miei post sono frutto dei miei pensieri, o da quello che leggo in giro navigando, oppure dalle esperienze lavorative.

Mik
06. A livello economico, il tuo blog ti sta portando buoni risultati?

Giovanni
Al momento nessun buon risultato, (in termini economici) i risultati di adsense erano così pochi che ho deciso di eliminarli.
Senzastile.it è solamente un piccolo blog.

Mik
07. Quanto ti impegna in termini di tempo l’aggiornamento costante del blog?

Giovanni
Il tempo per curarlo ce ne vuole parecchio, rispetto a quanto tempo libero ho a disposizione.

Mik
08. E’ possibile collaborare come autori insieme a te su senzastile?

Giovanni
No senzastile è il mio blog personale.

Mik
09. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Giovanni
Leggo spesso html.it e il loro blog.

Un sito che è utilissimo quando si cerca ispirazione cssmania.com.

Constile.org fondamentale per imparare l’uso dei css.

Csszengarden.com per capire la potenza dei css.

Mik
10. Scrivi per altri blog e/o hai progetti-collaborazioni per l’immediato futuro?

Giovanni
Ho un progetto in fase di sviluppo, ma è ancora un work in progress.

Per il futuro vediamo, valuterò qualsiasi proposta.

Mik
11. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?

Giovanni
Continuerà a regnare lo stile 2.0.

Mik
12. Hai dei libri da consigliare riguardo il web design?

Giovanni
I libri di Sofia Postai;
The zen of CSS design;
CSS – Guida completa;

Termina qui questa chiacchierata con Giovanni Dragone.
Commenti, pareri, domande e altri punti di vista sono i benvenuti :).

Ringrazio Giovanni per la collaborazione.

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Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti

La seconda parte della chiacchierata con Tommaso Sorchiotti, esperto di comunicazione e web marketing.

Continua a leggere

Interviste on line · Recensioni siti web · Risorse Utili

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Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti 1

La prima parte della chiacchierata con Tommaso Sorchiotti, esperto di comunicazione e web marketing.

Dopo aver conosciuto Tommaso al MarCamp di Ancona, l’ho contattato via e-mail per approfondire alcuni temi legati al web ed alla comunicazione in rete.

Di seguito puoi leggere le sue interessanti risposte in merito:

Al suo profilo professionale;

All’esperienza dei BarCamp;

Alle alternative web based di molti programmi;

Ai Tumblelog;

Ti invito ad intervenire nei commenti di questo articolo, per porre altre domande a Tommaso Sorchiotti e conoscere il tuo punto di vista.

Continua a leggere

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Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – seconda parte

La seconda parte dell’intervista ad Alessandro D’Agnago, web designer (o meglio Web interface developer) e curatore del blog del network di blogosfere, freedance.blogosfere.it.

La prima parte:
Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – prima parte.

Di cosa parleremo in questa seconda parte dell’ intervista:

I risultati economici della collaborazione con blogosfere;

Gli ultimi lavori di Alessandro;

Le sue collaborazioni oltre il blog freedance;

I suoi consigli di lettura sui css, Dreamweaver e Flash;

Mik (di blographik.it)
08. A livello economico, questa collaborazione ti sta portando buoni risultati?

Alessandro D’Agnano (di freedance.blogosfere.it)
Bhe, che dire.
Con il nuovo contratto fatto tra i blogger professionisti e Blogosfere si può guadagnare una bella cifra mensile.
Tutto va in base ai visitatori unici e ai post immessi.

Ovviamente questo serve a spronare la cura di post davvero utili senza fare un replace di altri post.

Infatti il mio intento è quello di creare post-tutorial, ma questo richiede tempo.
Di contro penso che con un blog di un certo livello si può avere un discreto reddito/mese, quindi il consiglio è:

se avete cose da dire, ditele, ma che siano di qualità!

Mik
09. Quanto ti impegna in termini di tempo l’aggiornamento costante del blog?

Alessandro D’Agnano
Il blog deve essere costantemente curato, almeno una volta ogni due giorni.
Direi che in media un’ora piena al giorno.

Mik
10. E’ possibile collaborare come autori insieme a te su freedance?

Alessandro D’Agnano
Il blog per serietà è sotto responsabilità diretta del blogger che firma il contratto.
Il firmatario è una sola persona.

Saltuariamente il network accetta collaborazioni esterne per particolari eventi.
Ad esempio, nell’estate del 2006 mi sono sposato e tra una cosa e l’altra sono stato offline 2 mesi.

Ho avvertito e chiesto il permesso al network di poter far collaborare al mio blog Dimix.

Dimitri Giani
è un mio amico e una persona competente almeno quanto me.
Dopo l’urgenza tutto è rientrano nei ranghi.
Potrebbe esserci bisogno ancora in queste situazioni.

Per cui, se qualcuno fosse interessato, posso valutare di volta in volta le richieste di collaborare.
Ovviamente finita l’urgenza, il collaboratore non sarà più dovuto all’aggiornamento.

Mik
11. Puoi segnalarci alcuni dei tuoi lavori (o progetti realizzati in collaborazione con altri)?

Alessandro D’Agnano
Inutile dire che sono tante le cose da segnalare.

Le cose migliori sono sempre le ultime (a mio avviso), comunque posso linkare:

  • radiorockitalia.it;
  • www.radiorock.it;
  • italie-france.com;
  • baroccofestival.it;
  • momaclub.com;
  • francoemyriam.it;

Non ultimo il mio nuovo sito personale pubblicato da pochi giorni:

  • alessandrodagnano.com

Mik
12. Puoi parlarci del tuo nuovo sito personale?

Alessandro D’Agnano
La mia pagina principale è ispirata ad una foto che ho visto in rete.
Ho ricreato tutta la texture e messo l’immagine di mia moglie, su una scala finta.

A livello di design non volevo fare qualcosa di eccessivo, anzi, dare tutte le informazioni in modo immediato e organizzato.
La grafica sembra una foto, ma non lo è.

Ci sono alcuni particolari che mi sono divertito a inserire.

Ad esempio c’è uno sfondo ripetuto del muro che è integrato con l’immagine della scala.

Il muro si espande a tutte le risoluzioni e il tutto (compresa la scala) rimane fissa allo scrollare della pagina.

Questo avviene sempre tranne che su IE, ovviamente!
Le cornici delle immagini lasciano alcuni pixel tra loro e la foto per far intravedere lo sfondo sottostante.

Per quanto riguarda lo sviluppo, segnalo il porting dei feed dal mio blog (cosa davvero utile) e la gestione di ogni singola sezione tramite un Cms e un editor di testo (FCKEditor), valido per XHMTL.

Il tutto crea, spero, un buon prodotto.

Mik
13. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Alessandro D’Agnano
Tutto quello che trovo interessante lo condivido tramite il mio blog.
Quindi oltre a quei link segnalati prima, direi di seguirmi sempre.

Posto sempre link e risorse interessanti riguardo al web design e alla produzione.

Mik
14. Scrivi per altri blog e/o hai progetti-collaborazioni per l’immediato futuro?

Alessandro D’Agnano
Allora, avendo un contratto per Freedance, non posso assolutamente scrivere le stesse cose per altri circuiti.

Oltre al blog sono responsabile per l’area Job di un Adobe User Group che è Action Script. Posto settimanalmente le migliori offerte di lavoro per i professionisti del Web.
Consiglio di consultarli.

In seno a quest’attività segnalo con molto orgoglio la prossima nascita di un’iniziativa che mi vede come promotore principale e mi investe come responsabile.

Il progetto è sviluppato con il team di Action Script e si chiamerà ShowReel.
In pratica sarà un punto di contatto con i professionisti del web e le aziende.

La differenza è che non tutti potranno postare il proprio curriculum e mettere il proprio profilo in questo portale.
Ogni professionista invierà la propria scheda allo staff, che valuterà la bontà della risorsa in termini di conoscenze tecniche ed esperienze.

Questo profilo potrà essere nel tempo aggiornato per inserire cose nuove.
Le aziende avranno così accesso a una banca dati davvero di alto profilo.

Da poco faccio parte anche dell’associazione IWA (International Webmasters Association Italia).

Con loro e in veste di rappresentante di Action Script, sto partecipando ad un importante tavolo di lavoro che individuerà per tutta Europa gli skills riferiti al mondo Web.

Mik
15. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Alessandro D’Agnano
E’ un discorso troppo vasto e complicato.

Il trend nel web design è volubile almeno quanto è veloce il cambiamento tecnologico.

Penso che buona parte del 2007 sarà ancora intrisa di influenze Web 2.0.
Per cui impaginazioni, loghi ed effetti tipici del 2006 saranno ancora in auge.

Penso che si farà ancora più uso massiccio di stile vintage, grunge e retrò.

Una nuova tendenza potrebbe essere l’impaginazione “One page”, tanto usata nei portfolio dei professionisti.

Grazie all’aiuto di Ajax (anche questa una moda, non di design, ma di sviluppo) queto tipo di impaginato potrà trovare sempre più piede con tanta fantasia in più.

Segnalo a tal proposito One Pages Folio.

Mik

16. Hai dei libri da consigliare riguardo al web design?

Alessandro D’Agnano
Ancora una volta il discorso è ampio e relativo.

Darò qualche nome di libri che aiutano a sviluppare.

Il web design è un’arte, quindi prima di tutto ci sarebbero da leggere e consultare libri di arte, cultura del design e tipografia.

Se il livello è medio-basso i manuali sono quasi tutti validi.
Io personalmente ho comprato moltissimi manuali (alcuni costosissimi), ma pochi davvero utili.

Questo succede quando la preparazione personale è già molto avanzata.
Mi illudevo che un manuale potesse aiutarmi in problematiche particolari.

Ho scoperto che solo il 10% di quello che leggevo mi era utile.

Se poi restringiamo il campo a testi tradotti in italiano allora, siamo davvero messi male.
Arrivati ad un certo punto, l’unica cosa è la rete:

forum, blog e gruppi di discussione.

Anche in questo caso la conoscenza dell’inglese è un mezzo per arrivare a discussioni più tecniche.
Freedance si pone come obiettivo, quello di informare i professionisti, ma in lingua italiana (speriamo bene).

Qualche nome lo voglio dare lo stesso però (anche se alcuni sono un po’ datati):

Per quanto riguarda lo sviluppo di pagine standard (Css e Xhtml):
Css – Guida Completa di Gianluca Troiani;

Su questo argomento mi ha molto deluso invece:
Progettare il web del futuro di J. Zeldman;

Per quel che riguarda Dreamweaver e il suo uso con codice serverside, ottimo è:
Dreamweaver MX Applicazioni dinamiche di Bardzell Jeffrey;

Termina qui la lunga chiacchierata con Alessandro D’Agnano che ringrazio per aver dedicato del tempo prezioso nel rispondere in maniera così dettagliata ad ogni mia domanda.

Se volete approfondire e discutere degli argomenti trattati, potete porre altre domande nei commenti di questo post:

Alessandro sarà ben felice di rispondere.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – prima parte

Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Alessandro D’Agnano, web designer.

Continua la ricerca di blographik all’interno del vasto mondo del web design italiano alla scoperta di professionisti del settore, di talenti, di esperti noti e meno noti nella blogosfera del nostro paese.

L’obiettivo di queste interviste on line è approfondire e discutere alcune tematiche interessanti allo scopo di condividere e migliorare le proprie conoscenze.

Vi invito quindi ad intervenire nei commenti di questo articolo, per porre altre domande ad Alessandro D’Agnano e per conoscere il vostro punto di vista.

Le prime 6 domande della prima parte di questa intervista riguarderanno:

  • La formazione professionale di Alessandro;
  • I ferri del mestiere;
  • Le risorse da cui trae informazioni su web design, accessibilità e usabilità;

Mirko D’Isidoro (di blographik.it)
Iniziamo con le domande di rito per conoscere un pò meglio Alessandro D’Agnano che ringrazio per avermi concesso un pò del suo tempo.

01. Chi è Alessandro D’agnano?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?

Alessandro D’Agnano (di freedance.blogosfere.it)

Come molti della mia età (29 anni) mi sono avvicinato al web molto presto, quando non esisteva Google e i modem andavano alla velocità di 28 k.

Mi ricordo che fui fulminato dai primi filmatini realizzati in Flash (se non sbaglio alla versione 3!!!) e così cominciai a provare le prime tecniche di animazione, ovviamente senza codice, visto che Flash ancora non era dotato di action script.

A questo punto Flash era un modo per fare delle piccole animazioni, ma non sapevo che farci, visto che poi le prime pagine web che vedevo erano realizzate in Html.
Dopo un anno feci un corso di un mese, i primi corsi “web oriented”.

Uscirono Flash 4 e il mitico Dreamweaver.

Così grazie a questi due strumenti e la conoscenza dell’Html pubblicai i primi siti di prova su domini di terzo livello.

La cosa che ricordo ancora e che mi impressiona molto, dopo tutto questo tempo, è che pensavo già da subito all’usabilità di un sito.

Persone come Nielsen in Italia non esistevano, ma io già cercavo di trovare soluzione a problematiche comuni a molti utenti, ma che il 90% degli sviluppatori non affrontava.

Un esempio su tutti:
far in modo di disabilitare ed evidenziare la voce di menu premuta, così che l’utente potesse capire in che pagina fosse.
L’unico modo, allora, per avere un menù animato in Flash, era quello di mettere il filmato in un frame, il resto del contenuto in un altro frame. Che tempi!!!

Nel 2001 ho vinto un concorso per “talenti web” e fui assunto da Telecom Italia.
I primi tre mesi li ho passati in una scuola di formazione, avendo un profilo di web designer.

Col tempo cominciai a lavorare massicciamente su Photoshop per la realizzazione dei layout, Flash per le animazioni, Dreamweaver per l’impaginazione.

Da allora è stato tutto un crescendo.

Il lavoro è andato avanti in altre direzioni “indipendenti”, gli strumenti che uso sono gli stessi di allora (ovviamente in nuove versioni), quello che è cambiato è l’uso che ne faccio.

Ad ora uso:

  1. Photoshop solo per i layout;
  2. Flash esclusivamente per integrazione con database;
  3. Dreamweaver per comunicare col server e per impaginare con Css e markup Xhtml.

Mirko
Iniziamo con le domande di rito per conoscere un pò meglio Alessandro D’Agnano che ringrazio per avermi concesso un pò del suo tempo.

02. Come è nata in te la passione per il web design?

Alessandro
Come detto prima è nata direttamente con la passione per il mondo web.

Web designer, nel senso stretto, bisogna sentirselo dentro.
Il Web designer non è un creativo, non è un Art director e non è un “flasher”.

Secondo me è un architetto di interfacce o meglio “Web interface developer”.

Mirko
03. Sei esclusivamente un web designer oppure hai altre specializzazioni (programmazione, SEO, grafica in genere eccetera)?

Alessandro
Il mio profilo professionale è difficile da “racchiudere”, perché è in continua evoluzione.

Mi piace realizzare interfacce, non essere il creativo di turno.
Non sono un animatore, non sono un illustratore, non sono un programmatore server side.

Creo materialmente l’idea dell’interfaccia e la rendo utilizzabile dalle altre figure professionali, quali coder Flash o programmatori.

L’altra cosa che mi viene bene è quella di progettare logicamente la fruizione del sito dagli utenti (front-end) e soprattutto la progettazione di sistemi di aggiornamento remoto del sito o applicazione web (back-end).

Quando sono alla guida di progetti importanti sono molto pignolo con i programmatori, ma i risultati si vedono.

Mirko
04. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Alessandro
Il mio pc è estremamente ordinato, pulito e minimale.

Ci sono pochissimi programmi installati e tutto quello che non è inerente al lavoro è installato su altre macchine.

Potrei dire che il 70% del mio lavoro lo faccio con Photoshop.
Da qualche tempo uso sempre meno Dreamweaver per impaginare, visto che sviluppo tutto in Css e XHtml.
Poi c’è Flash.
Quindi direi al massimo 3 programmi.
Mik
05. Come sei riuscito a collaborare con il network blogosfere e scrivere su Freedance?

Alessandro D’Agnano
Blogosfere è un network di blog professionali.

Nessuno può aprire un blog liberamente.
Quando è nato, le persone inviavano la loro idea tematica, qualche post di prova e il loro cv.

I responsabili hanno deciso di assegnare o me la nascita di quel blog.
Noi abbiamo scelto il nome, l’argomento e creato il logo.

Tutt’ora è così.

Chiunque può inviare una richiesta per aprire un blog (se non esiste già uno uguale), la direzione si occuperà di approvare la richiesta se l’aspirante blogger ha tutte le carte in regola.

Mik
06. La tua collaborazione con Blogosfere, ti ha portato benefici anche in termini di nuovi lavori acquisiti, collaborazioni etc?

Alessandro D’Agnano
Il network è online da poco più di un anno.
Per ora ho ricevuto solo conoscenze e collaborazioni.
Lavori ancora no, non me ne aspetto neanche, perché il motivo per il quale l’ho aperto non era quello.

Mirko
07. Da dove trai le informazioni per scrivere i tuoi articoli su freedance?
Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Alessandro
Onestamente il blog, a tendere, sarà un contenitore di tutorial personali, su come affrontare alcuni problemi legati al CSS Design e dintorni.

Appena avrò una casistica varia e non banale di problematiche, questo sarà fatto.
Per ora segnalo risorse, news, statistiche di argomenti trasversali al design e allo sviluppo flash.

Direi che principalmente ci sono:

Riguardo ai Css:

  • A List Apart;
  • Design MeltDown;
  • Veerle’s Blog;

Per design generale segnalo:

  • Martin Klasch;
  • The Cool Hunter.

Poi per info generali seguo gli RSS di Del.icio.us e di Macromedia News (anche se oramai è Adobe News).

Termina qui la prima parte dell’intervista ad Alessandro D’Agnano.

Ti invito a dire la vostra nei commenti dell’articolo.

Nella seconda parte approfondiremo insieme ad Alessandro alcuni suoi interessanti lavori, il suo nuovo sito personale pubblicato da poche settimane, e alcuni consigli di lettura riguardo lo sviluppo di pagine standard, Dreamweaver e Flash.

Interviste on line · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato – seconda parte

La seconda parte di una lunga chiacchierata con Nicolò Volpato, web designer che tra i suoi tanti progetti, ha anche realizzato Photomatt di Matthew Mullenweg (uno dei fondatori di WordPress).

La prima parte: Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato – prima parte.

Gli argomenti della seconda parte di quest’intervista riguarderanno:

come realizza i progetti in rete;

la cura per l’usabilità dei siti web;

come ha ottenuto lavori anche dal mercato estero;

uno dei suoi progetti più importanti: Photomatt;

i suoi punti di vista sulle tendenze grafiche del 2007;

il suo rapporto di lavoro con clienti importanti.

Come per la prima parte di questo scambio di vedute, invito tutti coloro che vogliono porre delle domande a Nicolò Volpato ad aprire una discussione nei commenti di questo post.

Mik (di blographik):
08. Realizzi degli schizzi su carta o lavori direttamente con photoshop o simili?

Nicolò
Molto spesso sì.
Sono un disegnatore mancato, avrei voluto fare il liceo artistico, ma alla fine ho pragmaticamente optato per studiare le lingue.

A volte schizzacci incomprensibili per fermare un’idea di passaggio, a volte bozze ben fatte.
Qualche volta anche storyboard completi, poi scansionati e colorati in Photoshop.

Mi è perfino capitato di proporre alcuni di questi storyboard al cliente, invece di una versione digitale.

Uso spesso software di charting per fare schemi e flow-chart inerenti la struttura di un sito o l’architettura delle informazioni di un progetto.

Costituiscono un modo visuale e immediato per rendersi conto anche dell’ampiezza di un sito e trovo siano un utile strumento anche per preventivare un progetto (numero di sezioni/pagine, profondità della navigazione, esigenza di sotto-menù, collegamenti a database, ecc.).

Mik:
09. Ho notato la tua grande cura anche per l’accessibilità e l’usabilità dei vostri lavori oltre che alla grafica.

Quanto ritieni importante che un sito web sia oltre che graficamente di impatto anche usabile ed accessibile?

Nicolò
Dunque, ad essere sincero puntiamo molto a realizzare siti usabili e non prettamente accessibili, nel senso che non sempre verifichiamo la conformità alle direttive WCAG.

E’ altrettanto vero però che un sito conforme agli standard e scritto semanticamente permette già un certo livello di accessibilità.

Personalmente ritengo che l’usabilità debba essere una priorità per ogni web designer.
Non vedo l’usabilità tanto come una lista di requisiti che un sito deve possedere, alla Jakob Nielsen per intenderci, quanto come l’appropriatezza di un sito allo scopo per cui è stato creato.

Ogni sito è innanzitutto veicolo e luogo di comunicazione.
L’usabilità, secondo me, è l’insieme dei fattori che permettono che questa comunicazione si sviluppi in maniera efficace.

Usabilità è un menù ben strutturato ed intuitivo, un’architettura delle informazioni e dei
contenuti chiara e concisa, testi brevi ed coerenti, un design grafico adeguato al contesto, ma sempre accattivante e originale, un tono ed uno stile appropriati al target…

L’usabilità non è fatta di assoluti o di regole inderogabili e dipende da fattori tecnici quanto da fattori metodologici e psicologici.

E’ legata al buon senso del designer, al contesto comunicativo ed al target del sito.
In generale, è la qualità comunicativa e interattiva di un sito web.

Riguardo invece l’accessibilità propriamente detta, non mi è ancora capitato di dover creare un sito web appositamente indirizzato a persone con disabilità visive o uditive, né ho lavorato con le pubbliche amministrazioni.
Finora mi sono fermato ad un livello di accessibilità WAI-A, per intenderci.

Purtroppo, senza entrare nel merito della tanto discussa Legge Stanca, quando la conformità a delle linee guida viene imposta dall’alto, la cosa perde un po’ del suo fascino, non è vero?

Mik:
Dai tuoi lavori sul vostro sito aziendale noto che hai realizzato importanti lavori anche all’estero.

09. Come la tua azienda è riuscita a raggiungere anche una clientela non italiana?
Hai maggiori contatti con clienti italiani o stranieri?

Nicolò
E’ stata una sorpresa anche per me.
E’ iniziato, come spesso è successo anche in passato, grazie al mio blog/sito personale Jek2k.com.

Lanciato a giugno, il sito ha avuto molto successo sulle gallery e ha goduto di una visibilità cui non ero abituato (100.00 visite in 6 mesi).

Per mia stessa scelta, Jek2k.com è sempre stato indirizzato ad un pubblico prevalentemente straniero e scritto per lo più in inglese, nel tentativo di uscire dal contesto locale e mettere in mostra i miei lavori anche all’estero, dove lo scenario è un po’ più timolante e vivace che in Italia.

Presto sono arrivati i primi contatti e le prime email, e così anche i primi lavori all’estero.
Negli ultimi 6 mesi, la maggior parte dei nostri clienti sono stati stranieri.

Anche adesso riceviamo la maggior parte dei contatti diretti e delle richieste dall’estero, mentre in Italia il nostro business è in buona parte legato alle collaborazioni con altre web agency.

Lavorare con clienti stranieri è una sfida.
Per la lingua, per la difficoltà di riuscire ad interpretare le esigenze di persone e di aziende mai viste né conosciute e non ultimo per lo sfavorevolissimo cambio Euro-Dollaro.

D’altra parte, la soddisfazione e la visibilità dei progetti sono spesso davvero notevoli.

Mik:
10. Credo che il tuo nome abbia iniziato a circolare più velocemente in rete da quando hai realizzato il blog di Matt Mullenweg, vuoi parlarci di questo importante progetto?

Nicolò
La domanda di rito… eheheh.

Lo scorso ottobre ho realizzato il sito Clapton.nl per il fan club olandese di Eric Clapton.

Il webmaster del sito, nonché fondatore del club è un ragazzo di Amsterdam, Bert-Jan, pressappoco della mia età, con il quale ho stretto anche un buon rapporto di stima reciproca e di amicizia (remota, ma pur sempre amicizia).
Poco dopo il lancio del sito, Bert-Jan è stato contattato da Matt e gli ha fatto il mio nome.
Con Matt, entusiasta del design di Clapton.nl e interessato a rinnovare il suo notissimo PhotoMatt, ci siamo sentiti un paio di volte via chat e via email, in modo fugace, poiché, nonostante i suoi 23 anni, è estremamente impegnato.

Mi ha dato l’idea di una persona piuttosto decisa e sicura di ciò che vuole, e siamo giunti ad un accordo commerciale molto rapidamente.

Guardando il vecchio PhotoMatt il mio primo pensiero è stato “Questo sito manca di personalità.” – “Chi è Matt? Cosa mi dice questo sito di lui?”.

Volevo che il nuovo sito fosse suo, personale, che esprimesse graficamente un po’ del modo di essere di Matt.
Conoscendolo a mala pena, ho dedicato diverso tempo a leggere il suo blog e i suoi articoli passati, a guardare le sue foto, tentando di intuire tra le righe la sua personalità ed i suoi gusti.

Ho basato il mio design su questo, e ha funzionato.

I feedback sono stati positivi e lo stesso Matt è rimasto molto soddisfatto.

Mik:
I miei complimenti per photomatt (molto accattivante anche czbat.eu) e per la linea originale che hai seguito, anche grazie a te il web design italiano ha una sua validità ed originalità anche all’estero.

Nicolò
Ne sono lusingato.
Purtroppo capita di rado di vedere siti italiani nelle gallery o di sentir parlare di designer italiani.
E’ un vero peccato.

Mik:
11. Quali dei tuoi progetti realizzati fin’ora ritieni sia il migliore e perchè?

Nicolò
Non saprei, non ci ho mai pensato.

Mi piace pensare che il prossimo design che farò sarà migliore di tutti i precedenti.

Sono un perfezionista:
appena finito un design, anche bello, trovo subito mille cose che potrebbero essere cambiate.
Pretendo molto da me stesso e mi sforzo di imparare qualcosa di nuovo e di migliorarmi ogni giorno.

Dovendo scegliere uno dei progetti del 2006, sia per le porte che mi ha aperto, sia per un mero fatto affettivo, scelgo Jek2k.com.

Sono quasi 8 anni che Jek2k.com è la mia vetrina sul web.
E’ stata la mia “palestra” per imparare e sperimentare le varie tecnologie, il mio primo portfolio quando non ero ancora un professionista.

A Jek2k.com devo il lavoro che ho oggi, la visibilità, l’apertura a clienti stranieri e una buona percentuale delle soddisfazioni raccolte in questi anni.

Mik:
12. Ho trovato il tuo nome italiano per caso, navigando tra i commenti del blog di Veerle Duoh.

Volevo chiederti quanto è importante per te partecipare attivamente e farsi conoscere nella blogosfera internazionale?
Ti ha portato benefici anche in termini di nuovi lavori acquisiti, collaborazioni etc.

Nicolò
Dunque, quello dev’essere stato uno dei rarissimi commenti che ho lasciato.

La mia partecipazione alla “blogosfera” internazionale, a parte quei pochi articoli sul mio
Jek2k.com, è prossima allo zero.

Partecipo a pochissime e selezionate community, ma non sono uno che posta di frequente.

Principalmente è per via delle mia personalità e del mio carattere schivo e poi per via del poco tempo che riesco a dedicare alla lettura dei vari blog ed alla frequentazione dei forum.

A mio personalissimo parere, ciò che conta e che può eventualmente fare la differenza è aver un sito di buon livello ed un buon portfolio.

Se tieni un blog, fai sì che sia curato.

Cerca di dare un’immagine professionale, ma lascia parlare i tuoi lavori.

Riguardo ad una partecipazione attiva ed ai commenti, penso che sia giusto lasciare un feedback quando si ha qualcosa di rilevante da dire o un apporto costruttivo alla discussione, puntando sempre sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

Benchè possa indubbiamente accrescere la visibilità, non vedo la partecipazione ai blog come un’occasione per farsi conoscere.
Ritengo che i forum siano un luogo migliore a questo fine.

Quando lascio un commento, mi sento ospite di un sito altrui e ciò che sto facendo è finalizzato solamente a fornire un feedback rispettoso e costruttivo.

Personalmente attribuisco molto più valore ai fatti che alle parole.
Mi piace pensare che un designer debba essere noto per la sua presenza nelle gallery e per il suo portfolio, piuttosto che per i suoi articoli o i suoi commenti.

Mik:
13. Hai progetti/collaborazioni per l’immediato futuro?

Nicolò
Fortunatamente, per ora il 2007 è iniziato bene e c’è abbastanza lavoro.
Spero che il trend positivo continui nei prossimi mesi.

Ho in cantiere qualche sito e qualche collaborazione… ma preferisco non svelare niente per ora, per scaramanzia.
Spero ne scaturiscano dei progetti interessanti.
Nel caso non mancherò di tenervi informati.

Mik:
14. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora di moda e cosa verrà abbandonato?

Nicolò
Il cosiddetto stile Web 2.0, benché inizi a stufare, credo sarà una costante anche nel 2007, almeno per i primi mesi.
Già in questi ultimi tempi ho notato qualche piccolo cambiamento nello stile Web 2.0, qualche tentativo di uscire dal coro, qualche sito più interessante.

Tuttavia, lo stile Web 2.0 ha l’indubbio vantaggio di essere semplice da realizzare, veloce, comodo, e al tempo stesso di tendenza.
E’ la ragione per cui imperversa da un anno a questa parte.

Vorrei vedere qualcosa di nuovo, sinceramente.

E Flash, dov’è finito?

Nel 2006 ho visto Flash sparire dalle gallery più popolari e da molti siti, per venir relegato ad un settore di nicchia di siti-vetrina di altissimo impatto multimediale (e altrettanto peso).

Qua e là ho visto qualche sito proporre degli elementi Flash in un layout CSS.

A mio parere Flash può essere uno strumento comunicativo ed un fattore estetico notevole, e la sua integrazione in design standard-based apre molte interessanti opportunità.
Penso che questa integrazione vada esplorata più seriamente.

Vedo che vanno molto di moda i siti “one-page”, in cui proporre in una sola pagina profilo, portfolio e contatti.
Mi sembra un’idea molto efficace e la rivedremo nel 2007.

Gli stili grunge e retrò sembrano essere tornati abbastanza di moda e vedo vari siti utilizzare oggetti “real life” nella grafica (chissà, mi piace illudermi di aver avuto un ruolo anch’io nel dare nuova linfa a questo stile…).

Ma il bello del nostro mestiere è correre dietro agli stili e alle tecnologie, crearne nuove tendenze, lanciare idee originali.
E’ sempre nuovo ogni giorno.

Stiamo a vedere, sono sicuro che il 2007 porterà nuovi stimoli e nuove frontiere per il web
design.

Dai commenti (domanda posta da Bifoz nell’anteprima all’intervista di Nicolò Volpato):

14. Bifoz chiede: “Aldilà di tecnicismi vari, per i quali servirebbe mi servirebbe un’intervista intera, sarebbe interessante sapere anche come tratta l’approccio con i clienti di un certo calibro e magari sapere quali sono i nuovi trend e le previsioni di questi in merito al 2007, magari facendo anche il confronto tra Italia e resto del mondo (già immagino risposte un pò desolanti)…”

Nicolò
Riguardo ai trend per il 2007, spero di essere stato esauriente nella risposta precedente.
Come tratto l’approccio con clienti di un certo calibro?
Domanda interessante.

Bisogna fare due diversi discorsi, separando i clienti acquisiti tramite altre web agency dai clienti acquisiti direttamente.

Nel primo caso, possiamo dire che il lavoro si svolge in subappalto e non sempre è richiesto un rapporto diretto con il cliente o una negoziazione diretta.

E’ una modalità con cui, mio malgrado, opero spesso e quella che, in Italia, mi porta circa il 60% del lavoro.

Credo che sia un classico per qualsiasi freelance, professionista o piccolo studio, per acquisire progetti di una certa rilevanza e aprirsi al mercato.

Nel secondo caso, invece, il cliente ci contatta direttamente, con una richiesta di preventivo o una proposta di progetto.

Come mi rapporto con loro?
Con professionalità e semplicità.

Ho 24 anni, ne avevo 21 quando ho iniziato e si vede oggi come si vedeva allora.
Non cerco di sembrare ciò che non sono, né di dare l’idea di avere una grande azienda alle spalle.
Cerco di puntare su ciò che so di saper fare bene, sulla mia competenza ed esperienza.

Cerco di far trasparire la mia passione per ciò che faccio e la qualità e la cura con cui lo faccio.

Il concetto che cerco di far passare è che per me un cliente non è un numero, uno tra i tanti, e io non sono un commerciale che vende soluzioni a pacchetto.

L’instaurarsi di un rapporto personale con il cliente ed il capire e soddisfare le sue esigenze sono le basi per poter sviluppare un buon progetto e costruire un rapporto di lavoro (e di fiducia) duraturo.

Questa era l’ultima domanda.

Se volete approfondire gli argomenti trattati, potete aprire una discussione nei commenti di questo articolo, a cui Nicolò Parteciperà con piacere.

Ringrazio pubblicamente Nicolò Volpato per avermi concesso un pò del suo tempo.

 

 

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