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Category: Interviste on line

Una chiacchierata con i professionisti del web: dal web designer allo sviluppatore, dal project manager all’esperto di comunicazione.
Risorse, approfondimenti e consigli da chi ha come passione il proprio lavoro.

Grafica · Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato – prima parte

La prima parte di una lunga chiacchierata con Nicolò Volpato, web designer che tra i suoi tanti progetti, ha anche realizzato Photomatt di Matthew Mullenweg (uno dei fondatori di WordPress).

Tempo fa su blographik vi segnalavo l’anteprima all’intervista a Nicolò Volpato, un web designer italiano di talento divenuto famoso anche all’estero grazie all’originalità dei suoi lavori.

Come sempre nelle interviste on line, vi invito a partecipare attivamente commentando questo post, Nicolò sarà felice di rispondere alle vostre domande.

Le prime 7 domande (su 14) di questa lunga chiacchierata riguarderanno:

La formazione professionale di Nicolò;

I ferri del mestiere;

Quali sono le sue risorse in rete che segue maggiormente;

I suoi consigli di lettura;

Come la sua azienda è riuscita a procurarsi lavori anche all’estero;

e molto molto altro…

Nicolò Volpato (di gnvpartners.com)
Ciao Mirko, grazie per questa opportunità.
E’ molto bello che questa volta si tratti di un’intervista da un sito italiano, significa molto per me.
Veniamo alle riposte…

Mik (di blographik.it)
Nicolò sono io a doverti ringraziare per aver accettato di intervenire su blographik.

E’ per me un onore ed un piacere poter condividere con i lettori di questo blog, le tue utili esperienze nel campo del web design e della grafica.
Iniziamo.

01. Puoi parlarmi della tua formazione professionale, quali sono e come sei arrivato ad acquisire le tue competenze?

Nicolò
Dunque, il discorso nel mio caso è duplice.
Le competenze teoriche sono frutto della mia formazione universitaria, mentre le competenze prettamente tecniche nascono invece dalla mia passione per il web design e dall’auto-apprendimento.

Ho iniziato a interessarmi al web design nel 1999, a 17 anni.
In quell’anno ho pubblicato una primissima versione del mio sito Jek2k.com (che all’epoca non si chiamava ancora così: il dominio, come si intuisce, è stato registrato nell’anno 2000).

Si trattava di un sito personale molto semplice, il cui scopo principale era permettermi di giocare con nuove tecniche ed imparare nuovi linguaggi.

Con il senno di poi, quei pomeriggi davanti al computer sono stati un vero investimento per il mio futuro e devo loro moltissimo.

Negli ultimi anni di liceo ho dedicato molto del mio tempo libero a leggere libri e tutorial on-line, per costruirmi un bagaglio di conoscenze che permettessero di realizzare un sito dalla A alla Z.
Ho anche frequentato diversi corsi e seminari, compresi quelli della (un tempo) Macromedia.

In particolare mi sono concentrato su Flash, che mi ha sempre affascinato moltissimo.
Quando dalla versione 4 sono passato alla 5, ho avvertito la necessità di imparare ActionScript, per rendere i miei progetti più interattivi e dinamici.

Questo è stato senz’altro uno degli step fondamentali per me, perché dal design e dalla grafica mi sono affacciato alla programmazione.

Imparare ActionScript e la logica della programmazione, benché sia stato durissimo a suo tempo, mi ha in seguito aperto le porte di JavaScript, ASP e PHP.

Nell’ottobre del 2001 mi sono iscritto all’Università, scegliendo il corso di tecnologie multi-mediali a Ferrara.

Al tempo era uno dei pochi corsi che unisse le basi di scienze della comunicazione alla pratica informatica e audiovisiva, ed era a solo 2 ore di treno da Rimini.
In più la possibilità di non frequentare le lezioni per me era fondamentale, per continuare a “fare pratica” di web design, magari con progetti e clienti reali.

All’Università, che ho finito nel 2005 con una laurea con lode, devo le conoscenze di psicologia, di sociologia, ma anche di usabilità (vista dal lato teorico e cognitivo), di teoria del colore e in generale tutte quelle conoscenze che stanno alla base di ogni progetto di comunicazione, tradizionale o online che sia.

Capire che la tecnologia, cui avevo dedicato così tanto tempo, è solo uno strumento, ha cambiato il mio modo di pensare l’informatica e il design e ha inciso profondamente sulla mia metodologia di lavoro.

Forse uno dei miei punti di forza come designer è proprio interpretare il design di un sito da un punto di vista, se vogliamo, emotivo e personale, che rispecchi lo spirito del proprietario, piuttosto che da un mero punto di vista tecnologico o di adesione ad una moda (sul discorso Web 2.0 torneremo in seguito).

Dal 2003 ho iniziato i miei primi progetti professionali e nel 2004 ho fondato il mio studio di web design, GNV & Partners, con il quale propormi ad agenzie ed aziende come professionista freelance.

Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare full-time e sono arrivati i primi progetti e le prime collaborazioni con web agency della zona.

Negli ultimi due anni ho cercato di trovare il mio posto in un mercato sovraffollato e di trasformare la mia passione di sempre in una professione.
Non nego che sia stata una scelta difficile e ho sicuramente ancora molta strada da fare, ma finora le soddisfazioni hanno pienamente ripagato i sacrifici.

Circa la seconda parte della domanda, ovvero quali siano le mie competenze, in parte ho già risposto.
Diciamo che di quello che si può vedere nel mio portfolio ho fatto personalmente il 98% del lavoro.

Esclusi video e foto per cui ho utilizzato professionisti esterni, il resto, dal design, al Flash, al back-end, è opera mia.

Mik
02. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Nicolò

Photoshop in primis.
E’ il mio modo di esprimere il design, la mia macchina fotografica, la mia tela.
E’ lo strumento per dare forma alle mie idee.

Poi l’irrinunciabile Flash (la versione Pro) e tutta la suite ex-Macromedia.
Da qualche tempo ho abbandonato Dreamweaver per editor di testo semplici, in quanto mi offrono maggior controllo sul codice scritto a mano.

Ovviamente non posso fare a meno di un client FTP (Cyberduck per Mac OS X, è open source) e di un web server locale (Apache+PHP+MySQL su Mac OS X e IIS su una macchina Windows che uso per lo più per i test).

A questo aggiungi una dozzina di browser, in egual misura su Mac e Windows, per testare la resa dei siti web e eseguire test e debug.

Da un po’ di anni a questa parte sono un (entusiasta) utente Mac e lavoro quotidianamente su un G5 dual 1.8Ghz del 2004.

Nei tools fondamentali va annoverata anche la tazzona di the caldo, che, non bevendo caffé, e il solo modo di rimanere sveglio e lucido dopo ore e ore di lavoro.

Mik
03. Quali sono i blog o siti che leggi frequentemente per rimanere aggiornato in merito al web design?

Nicolò
Dunque, nel mio lettore di feed attualmente ci sono:

Solution Watch;

Fadtastic;

Devlounge;

9 Rules Network;

456 Berea Street;

Snook.ca;

Veerle;

Shaun Inman.

A partire da questi spesso si arriva su siti altrettanto interessanti e utili, ma il tempo che ho a disposizione è molto scarso ultimamente.

Per quanto riguarda le gallery, faccio riferimento per lo più a CSS Remix, per qualità e stile dei siti selezionati.

Per uno stile più prettamente Web 2.0, invece, consiglierei Web Creme.

Quando posso frequento i forum di MintPages, che sono uno strumento estremamente utile di confronto e scambio tra designer di tutto il mondo.
Essendo una community privata su invito, il livello dei contributi è in genere piuttosto elevato.

Mik
04. Da dove trai le ispirazioni per i tuoi progetti?

Nicolò
Cerco di ispirarmi ad altri siti e cose viste online limitatamente, quando è possibile.

Il rischio di perdere la propria originalità e di uniformarsi ad una moda (vedi il Web 2.0) è sempre in agguato.

Tuttavia occorre tenere d’occhio le gallery come CSS Remix per essere aggiornati sugli stili che vanno per la maggiore e vedere come altri designer hanno trovato soluzioni ingegnose a problemi quotidiani.

Come ho accennato prima, cerco per ogni sito di individuare gli aspetti chiave del proprietario (privato o azienda che sia) e capire il tono e lo stile appropriati, per basare il mio design su questi elementi, enfatizzandoli e reinterpretandoli a modo mio.

E’ senz’altro un metodo rischioso e difficile, specie se si lavora con clienti remoti, ma quando funziona si ottiene un sito che rispecchia il proprietario e non un sito dei tanti.

Dal punto di vista del designer, un approccio del genere costa tempo e fatica, ma aiuta
tremendamente a trovare e rafforzare un proprio stile grafico ed una propria unicità nel saper interpretare le esigenze di ogni cliente.
Qualche volta porta delle buone soddisfazioni.

Mik
05. Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Nicolò
Beh, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Esistono dozzine e dozzine di gallery ormai.

Piuttosto, come fonte di ispirazione, consiglierei libri di architettura, design (tradizionale), fotografia o arte, per vedere come altri, ben più grandi di noi, hanno usato lo spazio, il colore, le luci e le ombre per esprimere emozioni, per realizzare un ambiente accogliente o un oggetto di uso quotidiano.

Spesso l’impaginazione stessa di questi libri, in genere pulita e rigorosa, è fonte di ispirazione.

Mik
06. Hai dei libri da consigliare riguardo lo sviluppo di siti web accessibili ed al web design?

Nicolò
Di libri tecnici ce ne sono tanti e l’obsolescenza di ogni cosa relativa al web è talmente rapida da rendere inefficaci i testi dopo appena pochi mesi.

Tre libri che ho trovato particolarmente utili, a suo tempo sono:

“Introduzione al Web Design” di N. Macdonald, Logos, 2003;

“Comunicazione, qualità, usabilità” di L. Cantoni, N.Di Blas, D. Bolchini, Apogeo, 2003;

“Lo Zen e il design CSS” di D. Shea e M.E. Holzshlag, Mondadori Informatica, 2005.

Se avete del tempo da spendere, vi consiglio “Il linguaggio dei nuovi media” di L. Manovich, Olivares, 2002.
Uno studio illuminate sull’evoluzione della comunicazione e dell’informatica negli ultimi decenni.

Non è un testo di web design, né di accessibilità, né tratta prettamente di web, ma l’excursus che fa dagli albori dell’informatica ad oggi, passando per letteratura e cinema è sicuramente affascinante e aiuta a capire come il nostro lavoro sia parte di un sistema più grande e risenta delle influenze culturali di 100 anni di media tradizionali.

Mik
07. Come procedi per la creazione di un sito/blog partendo da zero?

Nicolò
Dunque, anche se oggi il confine è molto labile, considero ancora un sito e un blog due tipologie di progetto diverse.

Ho già accennato alla logica che guida il mio lavoro e a come nasca l’idea o la metafora comunicativa di un progetto.

Dal punto di vista prettamente produttivo, il primo step è la creazione della grafica/design, e l’approvazione da parte del cliente.

Questo step è comune sia al sito che al blog.

In questa fase è essenziale un dialogo preventivo con il cliente per cercare di capire il suogusto e le sue aspettative, nonché per correggere il tiro, se occorre.

Sono solito produrre una sola bozza iniziale.

So che altri designer ne propongono più diuna, ma preferisco prima dare corpo alla mia visione e poi eventualmente esplorare altre possibilità.

D’altra parte, a mio personalissimo modo di vedere, come possono due design diversi incarnare lo spirito dello stesso sito o della stessa persona allo stesso modo?

Definito il design, si passa allo sviluppo.

Nel caso si tratti di un blog, ormai non posso più fare a meno di WordPress, come piattaforma di gestione dei contenuti.

Il design viene trasformato in XHTML e CSS validi e codificati a mano e questi convertiti in un tema per WordPress.

Se invece si tratta di un sito, caso per caso viene valutate l’esigenza o meno di utilizzare un CMS o meno, e di utilizzare qualche linguaggio lato server per funzioni avanzate.

Queste sono scelte che dipendono dalle peculiarità di ogni progetto, dalle esigenze del cliente e dalla piattaforma server con cui mi trovo lavorare.

In genere mostro delle tappe intermedie dello sviluppo al cliente, per tenerlo aggiornato ed avere la sua approvazione.

Ogni designer sa che anche il miglior cliente prima o poi cambierà idea, avrà un ripensamento o inventerà delle aggiunte o delle modifiche a ridosso della consegna.

Procedere per step aiuta anche a gestire i problemi man mano ed evitare di trovarsi nei guai a progetto finito.

Mik:

termina qui la prima parte di questa interessante consivisione di esperienze lavorative del web designer italiano Nicolò Volpato che ringrazio per la sua estrema disponibilità.

Se volete aprire una discussione con Nicolò in relazione ai temi trattati in questa prima parte dell’intervista, commentate questo articolo.

Se di tuo interesse leggi anche la seconda parte dell’intervista che tratta anche temi legati all’accessibilità, ai suoi importanti lavori eseguiti all’estero, alle sue collaborazioni future e molto altro.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design al femminile: intervista a Cristina Calabrese

Una lunga chiacchierata con Cristina Calabrese web designer e ideatrice di pannasmontata-templates.net.

Le interviste on line di blographik continuano alla scoperta di talenti e professionisti dell’IT del panorama italiano.

Finalmente su blographik si parla anche di web design italiano al femminile con la brava Cristina Calabrese, divenuta famosa in rete per uno dei suoi tanti progetti:

realizzare e distribuire template gratuiti per varie piattaforme di blog (Splinder, Blogger, Iobloggo e altri) su pannasmontata-templates.net.

Vi invito ad aprire una discussione per approfondire gli argomenti trattati alla quale Cristina parteciperà attivamente (tempo libero permettendo 🙂 ).

Gli argomenti principali:

La formazione professionale di Cristina Calabrese;

la sua passione per il web design;

i suoi diversi progetti in rete;

la cura per l’accessibilità;

Mik (di blographik.it):
01. Puoi parlarmi della tua formazione professionale, quali sono e come sei arrivata ad acquisire le tue competenze?

Cristina Calabrese (di pannasmontata-templates.net):
La mia formazione scolastica ha avuto sempre ben poco a che fare con l’ambito del web design dell’informatica in generale, salvo una piccola parentesi.

Diplomata al liceo classico, ho cominciato a frequentare Scienze della Comunicazione, corso che ho lasciato dopo un anno e mezzo.

Poiché la passione per il computer, entrato attivamente a casa mia e nella mia vita dal 1992, in quel periodo mi stava avvicinando sempre più al mondo del web design decisi di frequentare un corso professionale per webmaster nella speranza di sfruttare questa passione per un futuro lavorativo.

Finito il corso trovai lavoro come tecnico informatico presso una piccola azienda locale e come commessa del negozio ad essa connesso, lavoro che ben poco aveva a che fare con il web design.

Insoddisfatta del lavoro, decisi così di dare una ulteriore svolta alla mia vita e mi iscrissi nel 2004 alla facoltà di Architettura, che tuttora frequento, decisa a continuare a coltivare il mio interesse per il web design in maniera personale e da autodidatta servendomi di libri e siti specializzati su internet.

Un anno dopo, nel Maggio 2005, è nato Pannasmontata Templates, il mio blog di templates, con il quale ho messo in opera il frutto dello studio fatto.

Guardandomi indietro posso dire quindi che ciò che ho imparato fino ad adesso è stato frutto principalmente dello studio autodidatta degli ultimi due anni e dell’esperienza fatta sul campo grazie a questo mio blog.

Mik:
02. Dove vivi e lavori?

Cristina:
Vivo e studio a Trieste, città in cui sono nata.

Mik:
03. Ho letto dal tuo profilo su pannasmontata che stai studiando architettura, il web design per ora vuoi che rimanga una passione o ti piacerebbe continuare a seguire questa strada a livello professionale?

Cristina:
Per il momento tengo il web design come passione anche perché la priorità fra le due cose è ultimare l’università.

Il mio obiettivo sarebbe quello di riuscire ad affiancare queste due professioni.
Un intento forse azzardato ma che ho intenzione provare a seguire.

Mik:
04.Come è nata l’idea di realizzare pannasmontata-template, è gli altri progetti tutt’ora in corso?

Cristina:
Pannasmontata templates è nato come un passatempo.

Siccome non riuscivo a stare decidere un layout definitivo per il mio blog personale e ne creavo ogni giorno diverse versioni ho pensato di provare a metterle a disposizione degli altri bloggers.

Siccome i miei lavori sono piaciuti fin dall’inizio e lavorare sui templates per blog era un ottimo modo per mettere in pratica quotidianamente i miei studi, ho pensato di dedicargli maggiore attenzione e dedizione creando un vero e proprio sito che si occupasse principalmente di questo.

Con lo stesso spirito sono partiti anche gli altri progetti come Nonsolotemplate, blog collettivo in cui io e altre ragazze mettiamo a disposizione i nostri lavori per Splinder e Templates Whippers, concorso dedicato ai bloggers che ho aperto il mese scorso.

La scelta poi di dedicarmi al mondo dei blog è nata dal fatto che forse più di altri settori, permette una sperimentazione molto ampia sia dal punto di vista grafico che di programmazione css e html.

Siccome la natura stessa del blog e i suoi scopi sono molteplici, è possibile ogni giorno mettersi in gioco trovando soluzioni diverse per diverse esigenze, fattore questo che trovo molto stimolante.

Mik:
05. Come mai la scelta di un blog multilingua italiano-inglese?

Cristina:
Più che una scelta è stata una necessità.

Avendo deciso di voler ampliare la produzione di templates anche per piattaforme non italiane come Blogger, la cui utenza è formata in maggioranza da persone provenienti da tutto il mondo, ho pensato che fosse necessario offrire lo stesso servizio dato agli utenti italiani anche a quelli internazionali.

Da qui è nata quindi l’idea di modificare il blog e renderlo bilingue negli articoli, nei tutorial ed in generale in ogni tipo di comunicazione con i blogger.

Un’idea che si è rivelata azzeccata quanto necessaria dato che mai come oggi è importante la conoscenza dell’inglese in questo settore.

Inoltre è un metodo come un altro per mantenere sempre in allenamento il mio inglese. 😉

Mik:
06. Nel 2005 hai realizzato nonsolotemplate, (un forum di risorse per blog e non solo) sei stata intervistata su cosmopolitan, hai realizzato la nuova grafica di pannasmontata, continui a sfornare template gratuiti per varie piattaforme per blog e hai sempre qualcosa di nuovo in cantiere.

Dove trovi le idee ed il tempo per gestire tutti i tuoi progetti?

Cristina:
Fondamentalmente dormo poco!

Scherzi a parte, ogni tanto capita che debba rallentare i ritmi con qualcuno dei miei progetti e non a caso capita che segua di meno per un periodo il mio sito o fermi la realizzazione di templates.

Purtroppo per seguire tutto ogni tanto devo scendere a compromessi ma lo faccio comunque con piacere dato il riscontro sempre positivo che ho nelle mie iniziative.

Mi piace pensare, nel mio piccolo, di dare un contributo a far imparare ai blogger cose nuove, a far prendere loro confidenza con il mondo del web design e del web development con tutte le loro sfaccettature che a molti sono ancora poco conosciute come i temi dell’accessibilità, l’usabilità dei siti ed i web standards attraverso il modo più semplice e divertente:

quello del blog appunto.

Anche in quest’ottica cerco di farmi venire in mente idee per coinvolgerli attivamente, come nel caso del concorso Templates Whippers.

Io continuo a studiare e a migliorare le mie conoscenze ed il mio stile facendo qualcosa che prima di tutto mi diverte e loro abbelliscono il loro angolo di web imparando cose nuove.

Fino ad ora si è rivelato un buon connubio.

Mik:
07. A proposito di nuove idee e progetti, come sta andando l’iniziativa che hai promosso Templates Whippers, puoi parlarne in dettaglio?

Cristina:
Templates Whippers è nato dall’idea di coinvolgere attivamente i bloggers nella personalizzazione del loro blog.

Poiché ho sempre lasciato la piena libertà di personalizzazione dei miei lavori e spesso mi è capitato di vedere delle modifiche veramente belle in giro per internet, ho pensato di dar loro spazio e visibilità attraverso un concorso.

Poiché i miei templates non sono creati usando degli editor ma al contrario sono codici scritti a mano con un largo uso di fogli di stile, per personalizzarli bisogna mettere mano al codice nel vero senso della parola.

Il blogger è quindi costretto ad imparare qualcosa di Css e html per modificare a piacimento il template.

Tutto questo è fatto nell’ottica principale di far capire all’utente la potenza dei fogli di stile, l’importanza anche della compatibilità di un layout con diversi browser e della sua usabilità, insomma di smaliziarlo un po’ in modo tale che possa capire che non ci si può inventare web designer dall’oggi al domani grazie solo ad un programma di editing html ma che ciò non toglie che già studiando un pochino si possa cominciare ad ottenere buoni risultati.

Se a questo ci avviciniamo il fattore divertimento, una maggiore visibilità del proprio blog e un pizzico di sana competizione il gioco è fatto.

Bisogna dire infatti che l’iniziativa è stata accolta molto bene e si è conclusa con la partecipazione di oltre cinquanta blog, segno che l’idea è piaciuta, non è quindi esclusa la possibilità di una seconda edizione…

Mik:
08. Nel tuo articolo sul nuovo layout di pannasmontata-template.net hai parlato di aver realizzato il tema con una particolare cura sull’accessibilità del sito, anche grazie ai consigli dei ragazzi di Accessite.org.

Puoi suggerirci i consigli che hai seguito e che tipo di miglioramenti hai seguito nel dettaglio in merito all’accessibilità?

 

Cristina:
Già nel precedente layout del mio sito avevo lavorato molto sulla sua accessibilità e grazie ai risultati ottenuti sono stata anche insignita dallo staff di Accessite.org del premio “Notable Universal Design”, avendo creato un sito che unisce in modo ottimale design e accessibilità.

Tuttavia la struttura che avevo adoperato all’epoca presentava si una struttura accattivante dal punto di vista grafico e del design ma lacunosa in alcune sue parti (come la distribuzione dei vari menu) dal punto di vista dell’accessibilità.

Per questo il passo più grande ed impegnativo fatto per questo ultimo restyling è stata la progettazione iniziale del sito.

Prima ancora di cominciare a scrivere codici e css e di raffinarne la grafica, mi sono impegnata a creare un concept del sito che avesse una struttura organizzativa che non ne penalizzasse la navigazione e la fruizione in alcun caso e che non sacrificasse troppo il design che avevo in mente di creare.

Può sembrare banale come pratica ma spesso la mancata accessibilità ed usabilità di un sito è data proprio da una progettazione iniziale della sua struttura superficiale o troppo incentrata sulla grafica a discapito di quello che poi è l’obiettivo principale del sito stesso ossia essere fruibile nella sua totalità indipendentemente dalla strumentazione e le condizioni (quali disabilitazione di fogli di stile, immagini, script per esempio) in cui si visita il sito.

Quindi invece di creare un layout e renderlo poi accessibile (cosa che non sempre riesce in modo ottimale), sono partita con l’idea di creare una struttura accessibile su cui poi costruire il layout.

Certo è che non si finisce mai di migliorare l’accessibilità di un sito per questo tuttora sto continuando ad aggiornare e migliorare il mio sito e prevedo di continuare a farlo anche nei prossimi restyling che verrano in futuro.

Mik:
09. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Cristina:
Per la grafica Photoshop ed Illustrator, mentre per scrivere codici uso Dreamweaver anche se lo uso come semplice editor di testo scrivendo i codici a mano e non usufruendo delle sue terribili funzioni automatiche.

Infine svariati browser come Firefox, Safari, Internet Explorer, Opera e spesso servizi come Browsershot o Browsercam che mi permettono di testare a a sufficienza i layout con tutti gli altri browser che non posseggo.

Mik:
10.
Quali sono i blog o siti che leggi frequentemente per rimanere aggiornata in merito al web design ad alla grafica?

Cristina:
Elencare tutti i siti che seguo quasi quotidianamente prenderebbe troppo spazio ma posso sicuramente citare quelli che reputo i migliori come ad esempio:

il fornitissimo Design Meltdown;
Fadtastic;
Verlee;
Css Play;
Photoshop Lab;
Accessite;
Usabilità;
Tomstardust (link all’intervista di Tommaso Baldovino su blographik);
Mezzoblue.

Mik:
11.
Da dove trai le ispirazioni per i tuoi progetti?
Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Cristina:
Principalmente punto il mio interesse sui siti di showcase css come Zen Garden ( anche se ho notato un calo di qualità nei lavori proposti negli ultimi tempi), Css Drive, Css Bloom e altri ancora.

Molto spesso guardo molto anche gli stessi blog creati o modificati dai bloggers in giro per il mondo.

Molti di questi, pur non essendo spesso web designer di professione o per passione, trovano soluzioni particolari ed originali che mi piace poi interpretare e riprorre nei miei lavori.

Mik:
12.
Come procedi per la creazione di un sito/blog/template partendo da zero?
Realizzi degli schizzi su carta o lavori direttamente con photoshop o simili?

Cristina:
Solitamente non comincio quasi mai direttamente sul pc un layout ma mi armo di carta e penna per cominciare a schizzare dei concept del layout e scrivere appunti per eventuali modifiche da fare in opera.

Dopo di che passo al programma di grafica che ho deciso di usare e realizzo dei concept grafici del sito.

Solo quando ho trovato una forma che mi soddisfa passo alla scrittura dei codici.
Molto spesso questo procedimento si ripete più e più volte fino al raggiungimento del layout definitivo ed ultimato.

Mik:
13.
Quanto ritieni importante che un sito web sia oltre che graficamente di impatto anche accessibile?

Cristina:
Fino a qualche tempo fa avrei messo l’aspetto grafico davanti a tutto ma per fortuna oggi come oggi ho cambiato idea e trovo che raggiungere un giusto equilibrio fra una grafica accattivante e l’accessibilità del sito sia una cosa essenziale per un web designer e/o web developer.

Ancor oggi c’è l’ ingiustificata idea che un sito accessibile non può riuscire ad essere graficamente bello e viceversa, questo secondo me è un luogo comune (forse nato da una pigrizia di fondo di certi web designer) da sfatare.

Certo unire grafica accattivante e accessibilità richiede decisamente più lavoro perché inevitabilmente si deve lavorare su dei compromessi per fare in modo che nessuno dei due aspetti venga sacrificato.

Certo che se proprio dovessi scegliere fra le due cose oggi metterei al primo posto l’accessibilità ma da esteta quale sono preferisco comunque spendere ore in più di lavoro per riuscire a creare qualcosa di visivamente invitante. 😉

Mik:
14.
Quali dei tuoi progetti realizzati fin’ora ritieni sia il migliore e perchè?


Cristina:
Beh indubbiamente il migliore a mio parere rimane Pannasmontata Templates.
E’ sicuramente il progetto che mi ha dato a sta continuando a darmi più soddisfazioni a livello di riscontro con l’utenza e anche a livello personale.

Contro ogni mia aspettativa è diventato discretamente conosciuto e vedo che è di aiuto a molti bloggers per avvicinarsi al mondo del web design.

Per questo cerco continuamente di offrire sempre più servizi oltre ai soli templates come guide e tutorials di vario genere, segnalazioni a siti e programmi che possono essere loro utili senza contare l’aiuto via email o via forum che cerco di dare quotidianamente a chi ne ha bisogno.

A livello personale sono molto soddisfatta di come è cresciuto il sito e se guardo indietro a solo un anno fa vedo quanto ho imparato, quanto sono migliorate le mie competenze e quanto questo sito sia servito poi a farmi conoscere persone molto brave e competenti in questo settore, senza contare le possibilità di collaborazioni che mi ha permesso di avere.

Mik:
15.
Volevo chiederti quanto è importante per te partecipare attivamente e farsi conoscere nella blogosfera internazionale?
Ti ha portato benefici anche in termini di nuovi lavori acquisiti, collaborazioni etc.

Cristina:
Oggi come oggi farsi conoscere nella blogosfera è quasi obbligatorio se si vuole raggiungere il maggior numero di utenza possibile.

Uno può essere un bravissimo artista, web designer o programmatore ed avere un sito degno di nota ma se non riesce ad entrare in contatto con il resto del web è difficile che venga scoperto per caso, per questo un po’ di sano self-marketing è essenziale, come del resto lo è anche nella vita al di fuori del web.

Agli inizi mi sono prodigata abbastanza per promuovere il mio sito e farlo conoscere a più gente possibile, con questo proposito mi sono anche iscritta a due concorsi come quello di Donnaèweb il concorso di Hostingtalk dove ho anche inaspettatamente ottenuto ottimi risultati!
(candidatura alle finali per il Premio speciale Blog per il concorso Donnaèweb e un quarto posto al concordo di Hostingtalk).

Con il passare del tempo questo ha avuto i suoi frutti dato che la buona popolarità che ho ottenuto nella blogosfera mi ha permesso di collaborare attivamente ad esempio con Splinder , di avere lavori commissionati privatamente e addirittura interviste come quella su Cosmopolitan e qua su Blographik!

Mik:
16.
Hai progetti/collaborazioni per l’immediato futuro?

Cristina:
Al momento niente di particolare anche se difficilmente riuscirò a rimanere con le mani in mano e ho già qualche idea che bolle in pentola ma ora come ora è ancora presto per parlarne.

Sicuramente ci sono molti artisti e professionisti con cui mi piacerebbe collaborare … chissà che un giorno non accada. 😉

Mik:
17.
Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora di moda e cosa verrà abbandonato?

Cristina:
In tutta sincerità non saprei dire quali saranno le tendenze grafiche del 2007, poiché in questo momento dopo il fantomatico movimento “web 2.0” si sta dicendo tutto e il contrario di tutto.

Quello che posso dire è quali spero che siano le tendenze di questo anno.

La tendenza grafica dettata in questo ultimo periodo che prevedeva colori sgargianti, grafiche molto tondeggianti e morbide, grande utilizzo di layout fluidi e utilizzi innovativi di elementi come i footer e gli header, effetti di riflessi ed effetti glossy, ha sicuramente servito a dare una grande rinfrescata al mondo del web design che necessitava di uno svecchiamento dai layout forse un po’ monotoni e poco accattivanti che regnavano precedentemente.

Tuttavia si è fatto un uso smodato di queste innovazioni grafiche con la conseguenza di aver reso una moltitudine di siti uno uguale all’altro rubando forse l’identità ben precisa che ogni sito, anche in base al suo utilizzo, dovrebbe avere.

Per cui sicuramente spero che il 2007 sia segnato dall’originalità e dalla moderazione, abbandonando quindi alle spalle questa corsa furiosa verso una omologazione alla moda del momento, qualunque essa sia.

Termina questa lunga chiacchierata con Cristina che ringrazio pubblicamente per avermi concesso un pò del suo tempo.

Chiunque voglia approfondire e discutere di grafica e web design con Cristina, è invitato/a a commentare questo articolo.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

11

Intervista ad Antonio Volpon, Web Project Manager

2 chiacchere con Antonio Volpon: project manager per una società di servizi web.
Autore di molti articoli di usabilità, accessibilità e standard web pubblicati su alcune testate cartacee e online.

Le interviste on line di blographik continuano alla scoperta di talenti e professionisti dell’IT del panorama italiano.

Nell’anteprima dell’intervista ho già parlato della professionalità di Antonio Volpon che mi ha gentilmente concesso un pò del suo tempo per rispondere alle mie domande.

Vi invito ad aprire una discussione per approfondire gli argomenti trattati alla quale Antonio parteciperà attivamente.

Gli argomenti principali:

Il profilo professionale di Antonio Volpon;

I suoi pareri sulla blogosfera italiana;

Quali sono le sue fonti ed i consigli su alcuni blog interessanti;

L’importanza dell’accessibilità e dell’usabilità e suggerimenti utili;

La sua definizione di web 2.0;

Le sue collaborazioni a progetti futuri.

Continua a leggere

Grafica · Interviste on line · Web Design

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Intervista a Mauro Sanna: illustratore, grafico e web designer – seconda parte

La seconda parte della chiacchierata con il grafico, illustratore e web designer: Mauro Sanna.

Se non l’avete ancora consultata potete leggere: la prima parte dell’intervista.

Proseguiamo a conoscere la professionalità di Mauro invitando i lettori di blographik a discutere e approfondire gli argomenti trattati commentando questo articolo.

Gli argomenti della seconda parte di quest’intervista riguarderanno:

le ispirazioni per la realizzazione dei progetti di Mauro;

i progetti per il futuro;

alcuni consigli di lettura;

le sue collaborazioni attuali;

i consigli per l’acquisto di una buona tavoletta grafica;

l’utilizzo del programma Corel Painter;

la sua passione per la fotografia;

Continuiamo l’intervista iniziata dalla prima parte.

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Interviste on line · Web Design

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Intervista a Mauro Sanna: illustratore, grafico e web designer – prima parte

Due chiacchiere con Mauro Sanna, un professionista dell’illustrazione e della grafica.

Navigando in rete tra i gruppi di discussione di google relativi alla grafica, ho trovato una segnalazione che mi ha colpito:

la realizzazione di un’illustrazione in photoshop di un’auto sportiva.
Ho visto tutti gli step di creazione di quest’auto (una brera dell’Alfa Romeo) ed ho pensato:

“ma che bel lavoro, lo devo chiamare per scambiarci 2 chiacchiere”.

La lunga chiacchierata tra me ed il grafico, illustratore, pittore e web designer Mauro Sanna potete consultarla di seguito.

Gli argomenti della prima parte di quest’intervista riguarderanno:

Il profilo professionale e le passioni di Mauro Sanna;

I programmi che utilizza per i suoi lavori;

Come rimane aggiornato nel settore della grafica;

Da dove prende le ispirazioni per i suoi lavori;

Se volete approfondire alcuni argomenti o porre ulteriori domande, Mauro sarà ben felice di rispondere a tutti i commenti di questo e del prossimo articolo.

Iniziamo.

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Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer – seconda parte

La seconda parte della chiacchierata con il web designer & web developer Tommaso Baldovino di tomstardust.com.

La prima parte: Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer.

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Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer – prima parte

Un interessante intervista con il web designer/developer Tommaso Baldovino di tomstardust.com.

Continuano le mie interviste online per conoscere più da vicino alcuni professionisti del panorama web italiano.

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Intervista on line: Paolo Corsini di Hardware Upgrade 2

La seconda parte dell’intervista a Paolo Corsini, Editor in chief di Hardware Upgrade.
< < La prima parte dell’intervista.

Mik (di blographik):
11. Hwuprade non è diventato il progetto che attualmente è oggi, ma sicuramente avrà avuto vari step, sviluppando via via nuove funzionalità e risorse.
Quali sono state le varie “importanti evoluzioni” nel corso degli anni?


Paolo Corsini (di hwupgrade.it):
Dal punto di vista editoriale sono così tante che è difficile sintetizzarle, forse si capiscono meglio pensando alla struttura dietro le quinte.
SIntetizzo:

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Intervista on line: Paolo Corsini di Hardware Upgrade 1

Intervista a Paolo Corsini: Editor in chief di Hardware Upgrade, il sito sull’hardware più letto in Italia.
Dopo aver pubblicato l’intervista ad Alessandro Banchelli di MasterNewMedia continuano le mie chiacchierate on line anche con Paolo Corsini di hwupgrade.it.

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Comunicazione on line: intervista ad Alessandro Banchelli di MasterNewMedia Italia

Intervista ad Alessandro Banchelli: curatore di MasterNewMedia Italia.

Dopo uno scambio di e-mail, Alessandro (che ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità) ha risposto ad alcune mie domande sul lavoro svolto su MasterNewMedia e su eventuali suoi progetti futuri.

Consiglio di consultare il suo profilo professionale (per chi non lo conoscesse) su MasterNewMedia prima di iniziare leggere l’intervista.

Iniziamo.

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