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Category: Recensioni siti web

Recensioni di blog e siti legati alla grafica, al web design, alla comunicazione in rete ed all’ottimizzazione nei motori di ricerca.

Grafica · Hardware per la Grafica · Recensioni siti web · Risorse Utili · Software · Tutorial · Web Design

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Dall’hardware per la grafica ai software per bloggers: news della settimana n. 39

La raccolta settimanale di blographik su articoli e risorse interessanti su web design, grafica e blog: da consultare (quasi) ogni sabato.

Photo Credit: Corbis.

Gli argomenti di questa settimana riguardano:

01. Screenshot e Screencast: software free per realizzare screenshoot e screencast.

02. Web Design: un nuovo blog italiano ed una recente web gallery.

03. Google Maps: Integrare le mappe di Google in un sito web.

04. Grafica: Case study della realizzazione del nuovo logo di Problogger.

05. WordPress: plug in per eliminare i feed dalla bacheca di wordpress.

06. Hardware per la Grafica: la scelta di un monitor per la grafica professionale.

Continua a leggere

Interviste on line · Recensioni siti web · Web Design

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Web design e CSS: Intervista a Marco Rosella

Marco Rosella è un web designer/blogger (e ingegnere informatico) di talento che tramite il suo progetto The Horizontal Way, è riuscito a vincere un prestigioso premio internazionale nell’edizione 2007 dei South By Southwest Web Awards.

Ho avuto il piacere di scambiare 2 chiacchiere con Marco.
Se volete conoscere la sua professionalità ed alcune risorse interessanti sui css, vi consiglio la consultazione di questo lungo ed interessante post.
Di cosa tratta l’intervista:

della sua figura professionale;

di molte risorse utilizzate per il web design e la grafica;

di alcuni dei suoi lavori ed in particolare del progetto The Horizontal Way;

dei consigli e letture utili sui css per principianti ed esperti.

delle tendenze del web design per quest’anno.

e molto altro…

Vi invito a porre domande e aprire discussioni nei commenti dell’articolo:
Marco sarà felice di rispondere a tutti voi.

Buona lettura.

Mik (di blographik.it)
01. Chi è Marco Rosella?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?
Dove vivi e lavori?

Marco Rosella (di Centralscrutinizer.it)
Ho cominciato a scoprire il pc, il web ed il loro potere alienante ad Alghero, dove sono nato, decidendo diversi anni dopo di andare a studiare Ingegneria Informatica in quel di Pisa.

Dopo la laurea ho lavorato per circa un anno e mezzo all’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, occupandomi del trattamento di dati in XML tramite applicazioni web di cui costruivo il lato client.

Da due mesi mi sono trasferito a Milano dove lavoro nell’agenzia web Dodicitrenta come sviluppatore HTML, CSS e Javascript.

Mik
02. Come è nata in te la passione per il web design e la grafica?

Marco
A dire il vero il mio sogno è sempre stato quello di fare il modello, poi il dover viaggiare troppo, lo stress per le serate e le invidie per il mio metro e 67 mi hanno fatto ben presto virare verso un Frontpage anni’ 90 con il quale ho creato alcuni siti molto amatoriali per degli amici.

Nel 2002, con l’ingresso nella blogosfera, ho cominciato a leggere alcuni articoli relativi a nuove tecniche HTML e CSS (poi Javascript) sulla vecchia versione PRO di html.it.

Da lì ho cominciato a seguire le risorse in inglese alle quali erano ispirati, divorando tutorial su tutorial fino ad oggi.

Riguardo alla grafica sono un appassionato da sempre di manifesti, volantini, adesivi e vecchie riviste.

Mik
03. Quali programmi e risorse usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Marco
Creo la grafica di base utilizzando principalmente Fireworks e Photoshop:
uso anche il primo perchè lo trovo più immediato per figure semplici, ma riguardo a filtri, gestione dei livelli e plugin, credo che Fireworks stia a Photoshop come Wordpad sta a Word.

Per lo schema dei colori di solito comincio da un’immagine estrapolandone i colori con Colr.org, oppure parto da un colore a caso ottenendone i colori collegati con Color Blender.

Per miscelare i colori tra loro, soprattutto quando si tratta di una grafica monocromatica, utilizzo sempre (omonimo di quello sopra)
Color Blender.

Riguardo i font mi affido al sempreverde dafont.com, ma almeno una volta vorrei acquistare qualcosa da fonts.com (Il fatto che sia a pagamento è quasi una garanzia che pochi utilizzino quel font) (poi magari è lo stesso caso delle partenze intelligenti).

Quindi prendo un foglio A4, penna nera e ricopio il layout a grandi linee rappresentando quelli che saranno i div del mio HTML, assegnando ad ogni box il proprio id o classe.

Scrivo quasi in contemporanea l’HTML ed il CSS utilizzando Notepad++, che segnalando solamente gli errori di sintassi costringe ad acquisire un certa disciplina nella creazione dei due codici.

Per testare le pagine con i browser mi faccio aiutare dalle estensioni Firefox Web Developer Toolbar e HTML Validator.

Da Pixel Ruler per aggiustare la larghezza delle colonne e da What Color per estrarre alcuni colori dal template.

Una volta che le pagine stanno più o meno in piedi mi diletto con il Javascript e PHP, coadiuvato dalla forse migliore estensione Firefox: Firebug.

Mik
04. Come rimani aggiornato nel tuo settore?
Segui attivamente dei forum, blog e siti web?

Marco
Seguo costantemente una ventina di blog che parlano di webdesign.

Un pò di meno i forum, in cui capito solo quando sono in cerca della risoluzione ad un problema.

In entrambi do la mia opinione poche volte, forse perché sono un lurker anche nella vita:
se state dialogando con un vostro amico e ad un certo punto notate un ombra sospetta, quello potrei essere io.

Mik
05. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Marco
Scegliendo alcuni tra i più frequentemente aggiornati, tra i blog 456BereaStreet, Veerle, Eric Meyer e ParticleTree.

Tra i siti A List Apart, Digital Web Magazine e Vitamin.

Mik
06. Puoi indicare delle risorse da dove prendi spunto per le ispirazioni per i tuoi lavori?

Marco
Principalmente le gallerie CSS, come il patriarca CSS Beauty o CSS Mania.

Un’altra risorsa molto interessante è anche Design Melt Down, che con il passare dei “capitoli” è quasi diventato un enciclopedia delle mode nel web design.

Mik
07. I miei complimenti per il tuo blog e soprattutto per The Horizontal Way, il tuo progetto per il quale hai ricevuto un premio prestigioso come miglior CSS dell’anno al South By Southwest in Texas.

(Consiglio a tutti di leggere un post molto ironico su Centralscrutinizer.it che dice tutto sull’evento citato:
la valigetta di cartone.)

Puoi parlarci di questo progetto e della tua esperienza che ti ha portato alla ribalta internazionale?

 

Marco
Grazie mille.

E’ cominciato tutto con un post del mio blog in cui segnalavo una serie di siti con layout orizzontale, con i contenuti disposti da sinistra verso destra e non dall’alto verso il basso, chiedendo i miei lettori il perchè della loro scarsa diffusione.

Ho creato quindi una galleria che non solo mostrasse con delle mini-recensioni i siti orizzontali (principalmente porfolio, gallerie fotografiche, siti commerciali) che utilizzano le tecniche CSS e javascript più efficaci, ma funzionasse a sua volta come esempio di sito orizzontale creato con i CSS.

Tra i quaranta siti segnalati, tuttavia, non ho escluso quelli costruiti con tabelle annidate, che pur essendo obsoleti (e conosciamo tutti i problemi che porta la mancata separazione tra struttura e presentazione in termini di accessibilità, velocità di caricamento etc.) talvolta offrono ottimi esempi di layout e grafica.

Ho reso inoltre disponibile un template con un html, un css e un javascript per lo scrolling:
per far sì che i lettori interessati potessero creare da zero il proprio sito orizzontale.

Ogni qual volta ricevo una segnalazione “questo sito l’ho creato grazie al tuo progetto ed al tuo template“, sento di aver dato il mio piccolo contributo nel rispondere alla domanda di quel vecchio post.

Puoi segnalarci altri tuoi lavori o progetti realizzati?

I più recenti:

Ho creato come freelance il tema del blog di MS&L Francia.

Con l’IIT-CNR abbiamo presentato alla conferenza WWW2007 in Canada un nostro prototipo di tagging semantico.

Ho raccolto un paio di miei vecchi script nel blog The Lab of the weblog Central Scrutinizer.

Ho aggiornato vlog.it, un blog in cui da due anni tengo nota dei videoblog che mi piacciono di più.

Mik
08. Hai altri progetti per il futuro, stai collaborando con altri professionisti?

Marco
Per quanto riguarda i progetti personali, ho qualche appunto ma rimango un procrastinatore d’assalto.
Vorrei scrivere il libro “La mia vita è un to-do”, ma è nella lista delle cose da fare.

Mik
09. Consigli dei libri e altre risorse che ritieni siano utili per imparare e migliorare nell’uso dei CSS e nella progettazione di siti web accessibili ed usabili?

Marco
Come ho scritto prima io sono partito da tutorial in rete, ma qualche volta mi sono trovato con delle lacune che forse la lettura di un libro avrebbero colmato sin dall’inizio.

A voi che cominciate, consiglio di studiare uno tra Progettare Siti Web Standard di Jeffrey Zeldman, Cascading Style Sheet di Eric Meyer e CSS di Gianluca Troiani.

Dopodichè approfondite subito con le bestie nere:

il posizionamento;

i float;

le liste.

Poi passate agli esercizi:
avete presente i pittori che al Louvre ricopiano la Gioconda sulle loro tele?

a). Scaricate Scrapbook, che consente di salvare l’html, il css e tutte le immagini di una pagina web.

b). Salvate capolavori riconosciuti come il già citato blog di Veerle o
UX Magazine.

c). Provate a riscrivere il blog cancellando l’Index.css che trovate nelle rispettive cartelle.

In questo avrete bisogno dell’aiuto del CSS Cheat Sheet vicino al vostro pc e diversi altri tutorial.

Vi renderete conto profondamente che il web designer ha un grande nemico, chiamato Internet Explorer.

Creare pagine visualizzabili allo stesso modo su Firefox ed Explorer è una strada lunga e densa di imprecazioni:

benchè sia uscita la versione 7, che ha tolto diversi bug ma ne ha aggiunti giustamente altri (…), la risorsa di riferimento per hack e workaround rimane Position is Everything (da stampare anche la tabella di compatibilità di Alessandro Fulciniti).

La regola dello studiare il codice degli altri vale comunque per tutti.

Nei corsi di scrittura si insegna a fare una lettura “attiva” dei testi, cercando ad esempio di assimilare il più possibile il ritmo chiedendosi perchè sono state usate quelle pause o quelle ripetizioni (e allo stesso modo nella regia il perchè di quella particolare inquadratura o nella fotografia quella scelta di illuminazione).

Quando mi trovo davanti ad un sito che piace, quasi automaticamente clicco la combinazione CTRL+Shift+S che con la web depeloper toolbar mi consente di disabilitare gli stili, e controllo come sono visualizzati ‘a nudo’:

il menu, gli heading e le varie sezioni, navigandolo la pagina con la tastiera.

Riattivo i CSS dando una rapida occhiata ad header, menu, sezione centrale e footer:
se c’è un particolare che mi interessa, ad esempio uno strano menu con rollover mai visto, con CTRL+U visualizzo l’HTML e con CTRL+C visualizzo il CSS controllando come è stata creata la lista.

Se viene utilizzata una tecnica particolare l’appunto da qualche parte, sperando di ricordarmene per un futuro menu che mi troverò a fare, altrimenti penso:

“Io la farei in un modo molto più semplice, come ho visto in quel blog, imparato in quel tutorial, sperimentato nel mio vecchio sito…”.

Penso quindi che il confronto continuo con i siti che ci piacciono sia importantissimo per cercare di migliorarci (se il vostro sito fosse un azienda si tratterebbe di ‘benchmarking competitivo’), mentre il confronto con i siti che NON ci piacciono una buona occasione per mettere alla prova le conoscenze acquisite (“…ed inoltre qui manca proprio il padding e le colonne sono troppo distanti, tiè!”).

Inoltre consiglio sempre di accompagnare ad un HTML scritto semanticamente e ad un CSS che ne segua la struttura in modo ordinato una grafica ben curata, che segua almeno le regole matematiche che regolano il layout, la tipografia e gli schemi di colori.

Tra milioni e milioni di siti (a meno che ci si chiami Marc Andreessen e si presentino nel primo mese, cominciando con un template grigio di default, una ventina di post micidiali) il detto “content is king” non ha più il valore di una volta.

Mik
10. La domanda che ormai pongo a quasi tutti nelle interviste su blographik:
Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Marco
Se come nella moda ci sono stati dei ritorni inaspettati, come gli occhiali grandi anni ’80 di questi ultimi tempi, spero che un giorno ricompaia in massa la pixel art dei primordi del web design, magari in una versione aggiornata.

Per la fine del 2007 vedo in discesa libera riflessi ed effetto lucido tipici dello stile web 2.0, mentre in aumento l’uso di ombre, di elementi radiali, di header giganteschi o ridotti drasticamente e di menu fissati nel footer della pagina.

Lo stile che va a gonfie vele è sicuramente il wicked worn look, che dopo una toccata e fuga nel 2004 è ritornato prepotentemente l’anno scorso nelle sottocategorie effetto legno, retro/vintage ed (tento traduzione da distressed/worn/grunge) effetto logoro.

Termina questa interessante intervista a Marco Rosella, che ringrazio per il tempo dedicato a rispondere alle mie domande.

Ora tocca a voi.

Fatevi avanti e non perdete l’occasione di approfondire o porre altre domande ad un web designer creativo e di fama internazionale come Marco.

Le altre interviste realizzate su blographik:

Interviste on line: Giovanni Dragone, web designer e blogger;

Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti;

Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano;

Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato;

Web design al femminile: intervista a Cristina Calabrese di pannasmontata-templates.net;

Intervista ad Antonio Volpon, project manager e web designer;

Intervista a Mauro Sanna: illustratore, grafico e web designer;

Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer;

Intervista on line: Paolo Corsini di Hardware Upgrade;

Comunicazione on line: intervista ad Alessandro Banchelli di MasterNewMedia Italia.

 

 

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Dai form con i CSS ad uno Showcase italiano: News della settimana n. 34

La raccolta settimanale di blographik su articoli e risorse interessanti su web design, grafica e blog, da consultare ogni sabato.

Photo Credit: Corbis.

Gli argomenti di questa settimana riguardano:

01. Web 2.0: Intervista ad Emanuele Quintarelli.

02. CSS: Uno stile per i form;

03. Piattaforme per blog: Mephisto;

04. Browser: Safari per Windows.

05. Ispirazioni: CSSGlance – CSS Showcase tutto italiano.

Venerdi’ 8 Giugno:

Web 2.0: Intervista a Emanuele Quintarelli.

Tony Siino di deeario.it ha intervistato Emanuele Quintarelli, informatico esperto di User Experience, Architettura dell’Informazione e Web 2.0.

Il podcast audio e’ incentrato su Web2.Oltre, evento appena trascorso organizzato dallo stesso Emanuele.

Si parla del contenuto della conferenza e dei relatori che hanno partecipato.

Per approfondimenti:

Il blog di web2.oltre;

Il blog di Emanuele Quintarelli;

La video intervista ad Emanuele Quintarelli;

L’archivio degli articoli di Emanuele su Apogeonline.

Sabato 9 Giugno:

CSS: Uno stile per i form.

Egidio Murru è l’autore di un articolo utile per realizzare un form con una grafica davvero gradevole.

Nel tutorial si approfondisce in dettaglio come utilizzare i fogli di stile per personalizzare l’aspetto grafico di un form.

Il risultato finale e’ notevole in quanto oltre ad utilizzare uno sfondo sfumato, sono presenti degli effetti particolari al passaggio del mouse sopra i campi del modulo.

Piattaforme per blog: Mephisto, blogging con Ruby on Rails.

Una segnalazione dal blog di Napolux per chi voglia utilizzare qualcosa di diverso da wordpress per la realizzazione/gestione di blog.

Si tratta di Mephisto.
Personalmente non l’ho mai utilizzato ma dai suggerimenti di Napolux sembra davvero un’ottima alternativa a wordpress.

Martedi’ 12 Giugno:

Browser: Safari per windows.

Per chi segue le ultime notizie in merito al web design non si sara’ sicuramente perso la news in merito al rilascio della versione beta di Safari per Windows, il browser della Apple.

Dai vari post e commenti letti in giro per la blogosfera, i web designer sarebbero più che soddisfatti di questa iniziativa se il browser, una volta installato sul proprio pc non andasse in crash: sia su windows Vista che XP.

Per approfondire l’argomento aspettando una versione più stabile, vi invito alla lettura dei seguenti articoli correlati trovati in rete:

Safari sbarca su windows;
[Via: Downloadblog.it]

Safari 3 per Windows accolto tra i fischi;
[Via: PuntoInformatico.it]

Le features di Safari in Firefox;
[Via: Downloadblog.it]

Safari per Windows: arriva la beta 3.01;
[Via: blog.html.it]

Venerdi’ 15 Giugno:

Ispirazioni per web designer: CSSGlance – CSS Showcase tutto italiano.

Tommaso di Tomstardust.com ha scovato CSSGlance, un sito di gallerie css particolare, è realizzato da italiani per un pubblico internazionale.

E’ diverso dai classici siti di showcase in quanto, oltre alle caratteristiche di un progetto del genere, sono presenti anche articoli in merito a web design e argomenti correlati.

Grazie ai commenti su Tomstardust.com, i realizzatori del sito hanno apportato delle modifiche e discusso nell’articolo per approfondire la recensione a loro dedicata.

Ho contattato Andrea e Roberto di CSSGlance per una chiacchierata su blographik, in merito al loro progetto e profilo professionale.

Se accetteranno l’invito e seguite costantemente questo blog, sarete i primi a saperlo ;).

Se volete altre risorse interessanti potete consultare i preferiti di blographik.it su del.icio.us.

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Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti

La seconda parte della chiacchierata con Tommaso Sorchiotti, esperto di comunicazione e web marketing.

Continua a leggere

Interviste on line · Recensioni siti web · Risorse Utili

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Comunicazione in rete: intervista a Tommaso Sorchiotti 1

La prima parte della chiacchierata con Tommaso Sorchiotti, esperto di comunicazione e web marketing.

Dopo aver conosciuto Tommaso al MarCamp di Ancona, l’ho contattato via e-mail per approfondire alcuni temi legati al web ed alla comunicazione in rete.

Di seguito puoi leggere le sue interessanti risposte in merito:

Al suo profilo professionale;

All’esperienza dei BarCamp;

Alle alternative web based di molti programmi;

Ai Tumblelog;

Ti invito ad intervenire nei commenti di questo articolo, per porre altre domande a Tommaso Sorchiotti e conoscere il tuo punto di vista.

Continua a leggere

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Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – seconda parte

La seconda parte dell’intervista ad Alessandro D’Agnago, web designer (o meglio Web interface developer) e curatore del blog del network di blogosfere, freedance.blogosfere.it.

La prima parte:
Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – prima parte.

Di cosa parleremo in questa seconda parte dell’ intervista:

I risultati economici della collaborazione con blogosfere;

Gli ultimi lavori di Alessandro;

Le sue collaborazioni oltre il blog freedance;

I suoi consigli di lettura sui css, Dreamweaver e Flash;

Mik (di blographik.it)
08. A livello economico, questa collaborazione ti sta portando buoni risultati?

Alessandro D’Agnano (di freedance.blogosfere.it)
Bhe, che dire.
Con il nuovo contratto fatto tra i blogger professionisti e Blogosfere si può guadagnare una bella cifra mensile.
Tutto va in base ai visitatori unici e ai post immessi.

Ovviamente questo serve a spronare la cura di post davvero utili senza fare un replace di altri post.

Infatti il mio intento è quello di creare post-tutorial, ma questo richiede tempo.
Di contro penso che con un blog di un certo livello si può avere un discreto reddito/mese, quindi il consiglio è:

se avete cose da dire, ditele, ma che siano di qualità!

Mik
09. Quanto ti impegna in termini di tempo l’aggiornamento costante del blog?

Alessandro D’Agnano
Il blog deve essere costantemente curato, almeno una volta ogni due giorni.
Direi che in media un’ora piena al giorno.

Mik
10. E’ possibile collaborare come autori insieme a te su freedance?

Alessandro D’Agnano
Il blog per serietà è sotto responsabilità diretta del blogger che firma il contratto.
Il firmatario è una sola persona.

Saltuariamente il network accetta collaborazioni esterne per particolari eventi.
Ad esempio, nell’estate del 2006 mi sono sposato e tra una cosa e l’altra sono stato offline 2 mesi.

Ho avvertito e chiesto il permesso al network di poter far collaborare al mio blog Dimix.

Dimitri Giani
è un mio amico e una persona competente almeno quanto me.
Dopo l’urgenza tutto è rientrano nei ranghi.
Potrebbe esserci bisogno ancora in queste situazioni.

Per cui, se qualcuno fosse interessato, posso valutare di volta in volta le richieste di collaborare.
Ovviamente finita l’urgenza, il collaboratore non sarà più dovuto all’aggiornamento.

Mik
11. Puoi segnalarci alcuni dei tuoi lavori (o progetti realizzati in collaborazione con altri)?

Alessandro D’Agnano
Inutile dire che sono tante le cose da segnalare.

Le cose migliori sono sempre le ultime (a mio avviso), comunque posso linkare:

  • radiorockitalia.it;
  • www.radiorock.it;
  • italie-france.com;
  • baroccofestival.it;
  • momaclub.com;
  • francoemyriam.it;

Non ultimo il mio nuovo sito personale pubblicato da pochi giorni:

  • alessandrodagnano.com

Mik
12. Puoi parlarci del tuo nuovo sito personale?

Alessandro D’Agnano
La mia pagina principale è ispirata ad una foto che ho visto in rete.
Ho ricreato tutta la texture e messo l’immagine di mia moglie, su una scala finta.

A livello di design non volevo fare qualcosa di eccessivo, anzi, dare tutte le informazioni in modo immediato e organizzato.
La grafica sembra una foto, ma non lo è.

Ci sono alcuni particolari che mi sono divertito a inserire.

Ad esempio c’è uno sfondo ripetuto del muro che è integrato con l’immagine della scala.

Il muro si espande a tutte le risoluzioni e il tutto (compresa la scala) rimane fissa allo scrollare della pagina.

Questo avviene sempre tranne che su IE, ovviamente!
Le cornici delle immagini lasciano alcuni pixel tra loro e la foto per far intravedere lo sfondo sottostante.

Per quanto riguarda lo sviluppo, segnalo il porting dei feed dal mio blog (cosa davvero utile) e la gestione di ogni singola sezione tramite un Cms e un editor di testo (FCKEditor), valido per XHMTL.

Il tutto crea, spero, un buon prodotto.

Mik
13. Quali siti/blog/forum consulti giornalmente che reputi fondamentali per un web designer?

Alessandro D’Agnano
Tutto quello che trovo interessante lo condivido tramite il mio blog.
Quindi oltre a quei link segnalati prima, direi di seguirmi sempre.

Posto sempre link e risorse interessanti riguardo al web design e alla produzione.

Mik
14. Scrivi per altri blog e/o hai progetti-collaborazioni per l’immediato futuro?

Alessandro D’Agnano
Allora, avendo un contratto per Freedance, non posso assolutamente scrivere le stesse cose per altri circuiti.

Oltre al blog sono responsabile per l’area Job di un Adobe User Group che è Action Script. Posto settimanalmente le migliori offerte di lavoro per i professionisti del Web.
Consiglio di consultarli.

In seno a quest’attività segnalo con molto orgoglio la prossima nascita di un’iniziativa che mi vede come promotore principale e mi investe come responsabile.

Il progetto è sviluppato con il team di Action Script e si chiamerà ShowReel.
In pratica sarà un punto di contatto con i professionisti del web e le aziende.

La differenza è che non tutti potranno postare il proprio curriculum e mettere il proprio profilo in questo portale.
Ogni professionista invierà la propria scheda allo staff, che valuterà la bontà della risorsa in termini di conoscenze tecniche ed esperienze.

Questo profilo potrà essere nel tempo aggiornato per inserire cose nuove.
Le aziende avranno così accesso a una banca dati davvero di alto profilo.

Da poco faccio parte anche dell’associazione IWA (International Webmasters Association Italia).

Con loro e in veste di rappresentante di Action Script, sto partecipando ad un importante tavolo di lavoro che individuerà per tutta Europa gli skills riferiti al mondo Web.

Mik
15. Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora “di moda” e cosa verrà abbandonato?

Alessandro D’Agnano
E’ un discorso troppo vasto e complicato.

Il trend nel web design è volubile almeno quanto è veloce il cambiamento tecnologico.

Penso che buona parte del 2007 sarà ancora intrisa di influenze Web 2.0.
Per cui impaginazioni, loghi ed effetti tipici del 2006 saranno ancora in auge.

Penso che si farà ancora più uso massiccio di stile vintage, grunge e retrò.

Una nuova tendenza potrebbe essere l’impaginazione “One page”, tanto usata nei portfolio dei professionisti.

Grazie all’aiuto di Ajax (anche questa una moda, non di design, ma di sviluppo) queto tipo di impaginato potrà trovare sempre più piede con tanta fantasia in più.

Segnalo a tal proposito One Pages Folio.

Mik

16. Hai dei libri da consigliare riguardo al web design?

Alessandro D’Agnano
Ancora una volta il discorso è ampio e relativo.

Darò qualche nome di libri che aiutano a sviluppare.

Il web design è un’arte, quindi prima di tutto ci sarebbero da leggere e consultare libri di arte, cultura del design e tipografia.

Se il livello è medio-basso i manuali sono quasi tutti validi.
Io personalmente ho comprato moltissimi manuali (alcuni costosissimi), ma pochi davvero utili.

Questo succede quando la preparazione personale è già molto avanzata.
Mi illudevo che un manuale potesse aiutarmi in problematiche particolari.

Ho scoperto che solo il 10% di quello che leggevo mi era utile.

Se poi restringiamo il campo a testi tradotti in italiano allora, siamo davvero messi male.
Arrivati ad un certo punto, l’unica cosa è la rete:

forum, blog e gruppi di discussione.

Anche in questo caso la conoscenza dell’inglese è un mezzo per arrivare a discussioni più tecniche.
Freedance si pone come obiettivo, quello di informare i professionisti, ma in lingua italiana (speriamo bene).

Qualche nome lo voglio dare lo stesso però (anche se alcuni sono un po’ datati):

Per quanto riguarda lo sviluppo di pagine standard (Css e Xhtml):
Css – Guida Completa di Gianluca Troiani;

Su questo argomento mi ha molto deluso invece:
Progettare il web del futuro di J. Zeldman;

Per quel che riguarda Dreamweaver e il suo uso con codice serverside, ottimo è:
Dreamweaver MX Applicazioni dinamiche di Bardzell Jeffrey;

Termina qui la lunga chiacchierata con Alessandro D’Agnano che ringrazio per aver dedicato del tempo prezioso nel rispondere in maniera così dettagliata ad ogni mia domanda.

Se volete approfondire e discutere degli argomenti trattati, potete porre altre domande nei commenti di questo post:

Alessandro sarà ben felice di rispondere.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design e Blog: Intervista ad Alessandro D’Agnano – prima parte

Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Alessandro D’Agnano, web designer.

Continua la ricerca di blographik all’interno del vasto mondo del web design italiano alla scoperta di professionisti del settore, di talenti, di esperti noti e meno noti nella blogosfera del nostro paese.

L’obiettivo di queste interviste on line è approfondire e discutere alcune tematiche interessanti allo scopo di condividere e migliorare le proprie conoscenze.

Vi invito quindi ad intervenire nei commenti di questo articolo, per porre altre domande ad Alessandro D’Agnano e per conoscere il vostro punto di vista.

Le prime 6 domande della prima parte di questa intervista riguarderanno:

  • La formazione professionale di Alessandro;
  • I ferri del mestiere;
  • Le risorse da cui trae informazioni su web design, accessibilità e usabilità;

Mirko D’Isidoro (di blographik.it)
Iniziamo con le domande di rito per conoscere un pò meglio Alessandro D’Agnano che ringrazio per avermi concesso un pò del suo tempo.

01. Chi è Alessandro D’agnano?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?

Alessandro D’Agnano (di freedance.blogosfere.it)

Come molti della mia età (29 anni) mi sono avvicinato al web molto presto, quando non esisteva Google e i modem andavano alla velocità di 28 k.

Mi ricordo che fui fulminato dai primi filmatini realizzati in Flash (se non sbaglio alla versione 3!!!) e così cominciai a provare le prime tecniche di animazione, ovviamente senza codice, visto che Flash ancora non era dotato di action script.

A questo punto Flash era un modo per fare delle piccole animazioni, ma non sapevo che farci, visto che poi le prime pagine web che vedevo erano realizzate in Html.
Dopo un anno feci un corso di un mese, i primi corsi “web oriented”.

Uscirono Flash 4 e il mitico Dreamweaver.

Così grazie a questi due strumenti e la conoscenza dell’Html pubblicai i primi siti di prova su domini di terzo livello.

La cosa che ricordo ancora e che mi impressiona molto, dopo tutto questo tempo, è che pensavo già da subito all’usabilità di un sito.

Persone come Nielsen in Italia non esistevano, ma io già cercavo di trovare soluzione a problematiche comuni a molti utenti, ma che il 90% degli sviluppatori non affrontava.

Un esempio su tutti:
far in modo di disabilitare ed evidenziare la voce di menu premuta, così che l’utente potesse capire in che pagina fosse.
L’unico modo, allora, per avere un menù animato in Flash, era quello di mettere il filmato in un frame, il resto del contenuto in un altro frame. Che tempi!!!

Nel 2001 ho vinto un concorso per “talenti web” e fui assunto da Telecom Italia.
I primi tre mesi li ho passati in una scuola di formazione, avendo un profilo di web designer.

Col tempo cominciai a lavorare massicciamente su Photoshop per la realizzazione dei layout, Flash per le animazioni, Dreamweaver per l’impaginazione.

Da allora è stato tutto un crescendo.

Il lavoro è andato avanti in altre direzioni “indipendenti”, gli strumenti che uso sono gli stessi di allora (ovviamente in nuove versioni), quello che è cambiato è l’uso che ne faccio.

Ad ora uso:

  1. Photoshop solo per i layout;
  2. Flash esclusivamente per integrazione con database;
  3. Dreamweaver per comunicare col server e per impaginare con Css e markup Xhtml.

Mirko
Iniziamo con le domande di rito per conoscere un pò meglio Alessandro D’Agnano che ringrazio per avermi concesso un pò del suo tempo.

02. Come è nata in te la passione per il web design?

Alessandro
Come detto prima è nata direttamente con la passione per il mondo web.

Web designer, nel senso stretto, bisogna sentirselo dentro.
Il Web designer non è un creativo, non è un Art director e non è un “flasher”.

Secondo me è un architetto di interfacce o meglio “Web interface developer”.

Mirko
03. Sei esclusivamente un web designer oppure hai altre specializzazioni (programmazione, SEO, grafica in genere eccetera)?

Alessandro
Il mio profilo professionale è difficile da “racchiudere”, perché è in continua evoluzione.

Mi piace realizzare interfacce, non essere il creativo di turno.
Non sono un animatore, non sono un illustratore, non sono un programmatore server side.

Creo materialmente l’idea dell’interfaccia e la rendo utilizzabile dalle altre figure professionali, quali coder Flash o programmatori.

L’altra cosa che mi viene bene è quella di progettare logicamente la fruizione del sito dagli utenti (front-end) e soprattutto la progettazione di sistemi di aggiornamento remoto del sito o applicazione web (back-end).

Quando sono alla guida di progetti importanti sono molto pignolo con i programmatori, ma i risultati si vedono.

Mirko
04. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Alessandro
Il mio pc è estremamente ordinato, pulito e minimale.

Ci sono pochissimi programmi installati e tutto quello che non è inerente al lavoro è installato su altre macchine.

Potrei dire che il 70% del mio lavoro lo faccio con Photoshop.
Da qualche tempo uso sempre meno Dreamweaver per impaginare, visto che sviluppo tutto in Css e XHtml.
Poi c’è Flash.
Quindi direi al massimo 3 programmi.
Mik
05. Come sei riuscito a collaborare con il network blogosfere e scrivere su Freedance?

Alessandro D’Agnano
Blogosfere è un network di blog professionali.

Nessuno può aprire un blog liberamente.
Quando è nato, le persone inviavano la loro idea tematica, qualche post di prova e il loro cv.

I responsabili hanno deciso di assegnare o me la nascita di quel blog.
Noi abbiamo scelto il nome, l’argomento e creato il logo.

Tutt’ora è così.

Chiunque può inviare una richiesta per aprire un blog (se non esiste già uno uguale), la direzione si occuperà di approvare la richiesta se l’aspirante blogger ha tutte le carte in regola.

Mik
06. La tua collaborazione con Blogosfere, ti ha portato benefici anche in termini di nuovi lavori acquisiti, collaborazioni etc?

Alessandro D’Agnano
Il network è online da poco più di un anno.
Per ora ho ricevuto solo conoscenze e collaborazioni.
Lavori ancora no, non me ne aspetto neanche, perché il motivo per il quale l’ho aperto non era quello.

Mirko
07. Da dove trai le informazioni per scrivere i tuoi articoli su freedance?
Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Alessandro
Onestamente il blog, a tendere, sarà un contenitore di tutorial personali, su come affrontare alcuni problemi legati al CSS Design e dintorni.

Appena avrò una casistica varia e non banale di problematiche, questo sarà fatto.
Per ora segnalo risorse, news, statistiche di argomenti trasversali al design e allo sviluppo flash.

Direi che principalmente ci sono:

Riguardo ai Css:

  • A List Apart;
  • Design MeltDown;
  • Veerle’s Blog;

Per design generale segnalo:

  • Martin Klasch;
  • The Cool Hunter.

Poi per info generali seguo gli RSS di Del.icio.us e di Macromedia News (anche se oramai è Adobe News).

Termina qui la prima parte dell’intervista ad Alessandro D’Agnano.

Ti invito a dire la vostra nei commenti dell’articolo.

Nella seconda parte approfondiremo insieme ad Alessandro alcuni suoi interessanti lavori, il suo nuovo sito personale pubblicato da poche settimane, e alcuni consigli di lettura riguardo lo sviluppo di pagine standard, Dreamweaver e Flash.

Grafica · Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design made in Italy: intervista a Nicolò Volpato – prima parte

La prima parte di una lunga chiacchierata con Nicolò Volpato, web designer che tra i suoi tanti progetti, ha anche realizzato Photomatt di Matthew Mullenweg (uno dei fondatori di WordPress).

Tempo fa su blographik vi segnalavo l’anteprima all’intervista a Nicolò Volpato, un web designer italiano di talento divenuto famoso anche all’estero grazie all’originalità dei suoi lavori.

Come sempre nelle interviste on line, vi invito a partecipare attivamente commentando questo post, Nicolò sarà felice di rispondere alle vostre domande.

Le prime 7 domande (su 14) di questa lunga chiacchierata riguarderanno:

La formazione professionale di Nicolò;

I ferri del mestiere;

Quali sono le sue risorse in rete che segue maggiormente;

I suoi consigli di lettura;

Come la sua azienda è riuscita a procurarsi lavori anche all’estero;

e molto molto altro…

Nicolò Volpato (di gnvpartners.com)
Ciao Mirko, grazie per questa opportunità.
E’ molto bello che questa volta si tratti di un’intervista da un sito italiano, significa molto per me.
Veniamo alle riposte…

Mik (di blographik.it)
Nicolò sono io a doverti ringraziare per aver accettato di intervenire su blographik.

E’ per me un onore ed un piacere poter condividere con i lettori di questo blog, le tue utili esperienze nel campo del web design e della grafica.
Iniziamo.

01. Puoi parlarmi della tua formazione professionale, quali sono e come sei arrivato ad acquisire le tue competenze?

Nicolò
Dunque, il discorso nel mio caso è duplice.
Le competenze teoriche sono frutto della mia formazione universitaria, mentre le competenze prettamente tecniche nascono invece dalla mia passione per il web design e dall’auto-apprendimento.

Ho iniziato a interessarmi al web design nel 1999, a 17 anni.
In quell’anno ho pubblicato una primissima versione del mio sito Jek2k.com (che all’epoca non si chiamava ancora così: il dominio, come si intuisce, è stato registrato nell’anno 2000).

Si trattava di un sito personale molto semplice, il cui scopo principale era permettermi di giocare con nuove tecniche ed imparare nuovi linguaggi.

Con il senno di poi, quei pomeriggi davanti al computer sono stati un vero investimento per il mio futuro e devo loro moltissimo.

Negli ultimi anni di liceo ho dedicato molto del mio tempo libero a leggere libri e tutorial on-line, per costruirmi un bagaglio di conoscenze che permettessero di realizzare un sito dalla A alla Z.
Ho anche frequentato diversi corsi e seminari, compresi quelli della (un tempo) Macromedia.

In particolare mi sono concentrato su Flash, che mi ha sempre affascinato moltissimo.
Quando dalla versione 4 sono passato alla 5, ho avvertito la necessità di imparare ActionScript, per rendere i miei progetti più interattivi e dinamici.

Questo è stato senz’altro uno degli step fondamentali per me, perché dal design e dalla grafica mi sono affacciato alla programmazione.

Imparare ActionScript e la logica della programmazione, benché sia stato durissimo a suo tempo, mi ha in seguito aperto le porte di JavaScript, ASP e PHP.

Nell’ottobre del 2001 mi sono iscritto all’Università, scegliendo il corso di tecnologie multi-mediali a Ferrara.

Al tempo era uno dei pochi corsi che unisse le basi di scienze della comunicazione alla pratica informatica e audiovisiva, ed era a solo 2 ore di treno da Rimini.
In più la possibilità di non frequentare le lezioni per me era fondamentale, per continuare a “fare pratica” di web design, magari con progetti e clienti reali.

All’Università, che ho finito nel 2005 con una laurea con lode, devo le conoscenze di psicologia, di sociologia, ma anche di usabilità (vista dal lato teorico e cognitivo), di teoria del colore e in generale tutte quelle conoscenze che stanno alla base di ogni progetto di comunicazione, tradizionale o online che sia.

Capire che la tecnologia, cui avevo dedicato così tanto tempo, è solo uno strumento, ha cambiato il mio modo di pensare l’informatica e il design e ha inciso profondamente sulla mia metodologia di lavoro.

Forse uno dei miei punti di forza come designer è proprio interpretare il design di un sito da un punto di vista, se vogliamo, emotivo e personale, che rispecchi lo spirito del proprietario, piuttosto che da un mero punto di vista tecnologico o di adesione ad una moda (sul discorso Web 2.0 torneremo in seguito).

Dal 2003 ho iniziato i miei primi progetti professionali e nel 2004 ho fondato il mio studio di web design, GNV & Partners, con il quale propormi ad agenzie ed aziende come professionista freelance.

Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare full-time e sono arrivati i primi progetti e le prime collaborazioni con web agency della zona.

Negli ultimi due anni ho cercato di trovare il mio posto in un mercato sovraffollato e di trasformare la mia passione di sempre in una professione.
Non nego che sia stata una scelta difficile e ho sicuramente ancora molta strada da fare, ma finora le soddisfazioni hanno pienamente ripagato i sacrifici.

Circa la seconda parte della domanda, ovvero quali siano le mie competenze, in parte ho già risposto.
Diciamo che di quello che si può vedere nel mio portfolio ho fatto personalmente il 98% del lavoro.

Esclusi video e foto per cui ho utilizzato professionisti esterni, il resto, dal design, al Flash, al back-end, è opera mia.

Mik
02. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Nicolò

Photoshop in primis.
E’ il mio modo di esprimere il design, la mia macchina fotografica, la mia tela.
E’ lo strumento per dare forma alle mie idee.

Poi l’irrinunciabile Flash (la versione Pro) e tutta la suite ex-Macromedia.
Da qualche tempo ho abbandonato Dreamweaver per editor di testo semplici, in quanto mi offrono maggior controllo sul codice scritto a mano.

Ovviamente non posso fare a meno di un client FTP (Cyberduck per Mac OS X, è open source) e di un web server locale (Apache+PHP+MySQL su Mac OS X e IIS su una macchina Windows che uso per lo più per i test).

A questo aggiungi una dozzina di browser, in egual misura su Mac e Windows, per testare la resa dei siti web e eseguire test e debug.

Da un po’ di anni a questa parte sono un (entusiasta) utente Mac e lavoro quotidianamente su un G5 dual 1.8Ghz del 2004.

Nei tools fondamentali va annoverata anche la tazzona di the caldo, che, non bevendo caffé, e il solo modo di rimanere sveglio e lucido dopo ore e ore di lavoro.

Mik
03. Quali sono i blog o siti che leggi frequentemente per rimanere aggiornato in merito al web design?

Nicolò
Dunque, nel mio lettore di feed attualmente ci sono:

Solution Watch;

Fadtastic;

Devlounge;

9 Rules Network;

456 Berea Street;

Snook.ca;

Veerle;

Shaun Inman.

A partire da questi spesso si arriva su siti altrettanto interessanti e utili, ma il tempo che ho a disposizione è molto scarso ultimamente.

Per quanto riguarda le gallery, faccio riferimento per lo più a CSS Remix, per qualità e stile dei siti selezionati.

Per uno stile più prettamente Web 2.0, invece, consiglierei Web Creme.

Quando posso frequento i forum di MintPages, che sono uno strumento estremamente utile di confronto e scambio tra designer di tutto il mondo.
Essendo una community privata su invito, il livello dei contributi è in genere piuttosto elevato.

Mik
04. Da dove trai le ispirazioni per i tuoi progetti?

Nicolò
Cerco di ispirarmi ad altri siti e cose viste online limitatamente, quando è possibile.

Il rischio di perdere la propria originalità e di uniformarsi ad una moda (vedi il Web 2.0) è sempre in agguato.

Tuttavia occorre tenere d’occhio le gallery come CSS Remix per essere aggiornati sugli stili che vanno per la maggiore e vedere come altri designer hanno trovato soluzioni ingegnose a problemi quotidiani.

Come ho accennato prima, cerco per ogni sito di individuare gli aspetti chiave del proprietario (privato o azienda che sia) e capire il tono e lo stile appropriati, per basare il mio design su questi elementi, enfatizzandoli e reinterpretandoli a modo mio.

E’ senz’altro un metodo rischioso e difficile, specie se si lavora con clienti remoti, ma quando funziona si ottiene un sito che rispecchia il proprietario e non un sito dei tanti.

Dal punto di vista del designer, un approccio del genere costa tempo e fatica, ma aiuta
tremendamente a trovare e rafforzare un proprio stile grafico ed una propria unicità nel saper interpretare le esigenze di ogni cliente.
Qualche volta porta delle buone soddisfazioni.

Mik
05. Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Nicolò
Beh, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Esistono dozzine e dozzine di gallery ormai.

Piuttosto, come fonte di ispirazione, consiglierei libri di architettura, design (tradizionale), fotografia o arte, per vedere come altri, ben più grandi di noi, hanno usato lo spazio, il colore, le luci e le ombre per esprimere emozioni, per realizzare un ambiente accogliente o un oggetto di uso quotidiano.

Spesso l’impaginazione stessa di questi libri, in genere pulita e rigorosa, è fonte di ispirazione.

Mik
06. Hai dei libri da consigliare riguardo lo sviluppo di siti web accessibili ed al web design?

Nicolò
Di libri tecnici ce ne sono tanti e l’obsolescenza di ogni cosa relativa al web è talmente rapida da rendere inefficaci i testi dopo appena pochi mesi.

Tre libri che ho trovato particolarmente utili, a suo tempo sono:

“Introduzione al Web Design” di N. Macdonald, Logos, 2003;

“Comunicazione, qualità, usabilità” di L. Cantoni, N.Di Blas, D. Bolchini, Apogeo, 2003;

“Lo Zen e il design CSS” di D. Shea e M.E. Holzshlag, Mondadori Informatica, 2005.

Se avete del tempo da spendere, vi consiglio “Il linguaggio dei nuovi media” di L. Manovich, Olivares, 2002.
Uno studio illuminate sull’evoluzione della comunicazione e dell’informatica negli ultimi decenni.

Non è un testo di web design, né di accessibilità, né tratta prettamente di web, ma l’excursus che fa dagli albori dell’informatica ad oggi, passando per letteratura e cinema è sicuramente affascinante e aiuta a capire come il nostro lavoro sia parte di un sistema più grande e risenta delle influenze culturali di 100 anni di media tradizionali.

Mik
07. Come procedi per la creazione di un sito/blog partendo da zero?

Nicolò
Dunque, anche se oggi il confine è molto labile, considero ancora un sito e un blog due tipologie di progetto diverse.

Ho già accennato alla logica che guida il mio lavoro e a come nasca l’idea o la metafora comunicativa di un progetto.

Dal punto di vista prettamente produttivo, il primo step è la creazione della grafica/design, e l’approvazione da parte del cliente.

Questo step è comune sia al sito che al blog.

In questa fase è essenziale un dialogo preventivo con il cliente per cercare di capire il suogusto e le sue aspettative, nonché per correggere il tiro, se occorre.

Sono solito produrre una sola bozza iniziale.

So che altri designer ne propongono più diuna, ma preferisco prima dare corpo alla mia visione e poi eventualmente esplorare altre possibilità.

D’altra parte, a mio personalissimo modo di vedere, come possono due design diversi incarnare lo spirito dello stesso sito o della stessa persona allo stesso modo?

Definito il design, si passa allo sviluppo.

Nel caso si tratti di un blog, ormai non posso più fare a meno di WordPress, come piattaforma di gestione dei contenuti.

Il design viene trasformato in XHTML e CSS validi e codificati a mano e questi convertiti in un tema per WordPress.

Se invece si tratta di un sito, caso per caso viene valutate l’esigenza o meno di utilizzare un CMS o meno, e di utilizzare qualche linguaggio lato server per funzioni avanzate.

Queste sono scelte che dipendono dalle peculiarità di ogni progetto, dalle esigenze del cliente e dalla piattaforma server con cui mi trovo lavorare.

In genere mostro delle tappe intermedie dello sviluppo al cliente, per tenerlo aggiornato ed avere la sua approvazione.

Ogni designer sa che anche il miglior cliente prima o poi cambierà idea, avrà un ripensamento o inventerà delle aggiunte o delle modifiche a ridosso della consegna.

Procedere per step aiuta anche a gestire i problemi man mano ed evitare di trovarsi nei guai a progetto finito.

Mik:

termina qui la prima parte di questa interessante consivisione di esperienze lavorative del web designer italiano Nicolò Volpato che ringrazio per la sua estrema disponibilità.

Se volete aprire una discussione con Nicolò in relazione ai temi trattati in questa prima parte dell’intervista, commentate questo articolo.

Se di tuo interesse leggi anche la seconda parte dell’intervista che tratta anche temi legati all’accessibilità, ai suoi importanti lavori eseguiti all’estero, alle sue collaborazioni future e molto altro.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Web design al femminile: intervista a Cristina Calabrese

Una lunga chiacchierata con Cristina Calabrese web designer e ideatrice di pannasmontata-templates.net.

Le interviste on line di blographik continuano alla scoperta di talenti e professionisti dell’IT del panorama italiano.

Finalmente su blographik si parla anche di web design italiano al femminile con la brava Cristina Calabrese, divenuta famosa in rete per uno dei suoi tanti progetti:

realizzare e distribuire template gratuiti per varie piattaforme di blog (Splinder, Blogger, Iobloggo e altri) su pannasmontata-templates.net.

Vi invito ad aprire una discussione per approfondire gli argomenti trattati alla quale Cristina parteciperà attivamente (tempo libero permettendo 🙂 ).

Gli argomenti principali:

La formazione professionale di Cristina Calabrese;

la sua passione per il web design;

i suoi diversi progetti in rete;

la cura per l’accessibilità;

Mik (di blographik.it):
01. Puoi parlarmi della tua formazione professionale, quali sono e come sei arrivata ad acquisire le tue competenze?

Cristina Calabrese (di pannasmontata-templates.net):
La mia formazione scolastica ha avuto sempre ben poco a che fare con l’ambito del web design dell’informatica in generale, salvo una piccola parentesi.

Diplomata al liceo classico, ho cominciato a frequentare Scienze della Comunicazione, corso che ho lasciato dopo un anno e mezzo.

Poiché la passione per il computer, entrato attivamente a casa mia e nella mia vita dal 1992, in quel periodo mi stava avvicinando sempre più al mondo del web design decisi di frequentare un corso professionale per webmaster nella speranza di sfruttare questa passione per un futuro lavorativo.

Finito il corso trovai lavoro come tecnico informatico presso una piccola azienda locale e come commessa del negozio ad essa connesso, lavoro che ben poco aveva a che fare con il web design.

Insoddisfatta del lavoro, decisi così di dare una ulteriore svolta alla mia vita e mi iscrissi nel 2004 alla facoltà di Architettura, che tuttora frequento, decisa a continuare a coltivare il mio interesse per il web design in maniera personale e da autodidatta servendomi di libri e siti specializzati su internet.

Un anno dopo, nel Maggio 2005, è nato Pannasmontata Templates, il mio blog di templates, con il quale ho messo in opera il frutto dello studio fatto.

Guardandomi indietro posso dire quindi che ciò che ho imparato fino ad adesso è stato frutto principalmente dello studio autodidatta degli ultimi due anni e dell’esperienza fatta sul campo grazie a questo mio blog.

Mik:
02. Dove vivi e lavori?

Cristina:
Vivo e studio a Trieste, città in cui sono nata.

Mik:
03. Ho letto dal tuo profilo su pannasmontata che stai studiando architettura, il web design per ora vuoi che rimanga una passione o ti piacerebbe continuare a seguire questa strada a livello professionale?

Cristina:
Per il momento tengo il web design come passione anche perché la priorità fra le due cose è ultimare l’università.

Il mio obiettivo sarebbe quello di riuscire ad affiancare queste due professioni.
Un intento forse azzardato ma che ho intenzione provare a seguire.

Mik:
04.Come è nata l’idea di realizzare pannasmontata-template, è gli altri progetti tutt’ora in corso?

Cristina:
Pannasmontata templates è nato come un passatempo.

Siccome non riuscivo a stare decidere un layout definitivo per il mio blog personale e ne creavo ogni giorno diverse versioni ho pensato di provare a metterle a disposizione degli altri bloggers.

Siccome i miei lavori sono piaciuti fin dall’inizio e lavorare sui templates per blog era un ottimo modo per mettere in pratica quotidianamente i miei studi, ho pensato di dedicargli maggiore attenzione e dedizione creando un vero e proprio sito che si occupasse principalmente di questo.

Con lo stesso spirito sono partiti anche gli altri progetti come Nonsolotemplate, blog collettivo in cui io e altre ragazze mettiamo a disposizione i nostri lavori per Splinder e Templates Whippers, concorso dedicato ai bloggers che ho aperto il mese scorso.

La scelta poi di dedicarmi al mondo dei blog è nata dal fatto che forse più di altri settori, permette una sperimentazione molto ampia sia dal punto di vista grafico che di programmazione css e html.

Siccome la natura stessa del blog e i suoi scopi sono molteplici, è possibile ogni giorno mettersi in gioco trovando soluzioni diverse per diverse esigenze, fattore questo che trovo molto stimolante.

Mik:
05. Come mai la scelta di un blog multilingua italiano-inglese?

Cristina:
Più che una scelta è stata una necessità.

Avendo deciso di voler ampliare la produzione di templates anche per piattaforme non italiane come Blogger, la cui utenza è formata in maggioranza da persone provenienti da tutto il mondo, ho pensato che fosse necessario offrire lo stesso servizio dato agli utenti italiani anche a quelli internazionali.

Da qui è nata quindi l’idea di modificare il blog e renderlo bilingue negli articoli, nei tutorial ed in generale in ogni tipo di comunicazione con i blogger.

Un’idea che si è rivelata azzeccata quanto necessaria dato che mai come oggi è importante la conoscenza dell’inglese in questo settore.

Inoltre è un metodo come un altro per mantenere sempre in allenamento il mio inglese. 😉

Mik:
06. Nel 2005 hai realizzato nonsolotemplate, (un forum di risorse per blog e non solo) sei stata intervistata su cosmopolitan, hai realizzato la nuova grafica di pannasmontata, continui a sfornare template gratuiti per varie piattaforme per blog e hai sempre qualcosa di nuovo in cantiere.

Dove trovi le idee ed il tempo per gestire tutti i tuoi progetti?

Cristina:
Fondamentalmente dormo poco!

Scherzi a parte, ogni tanto capita che debba rallentare i ritmi con qualcuno dei miei progetti e non a caso capita che segua di meno per un periodo il mio sito o fermi la realizzazione di templates.

Purtroppo per seguire tutto ogni tanto devo scendere a compromessi ma lo faccio comunque con piacere dato il riscontro sempre positivo che ho nelle mie iniziative.

Mi piace pensare, nel mio piccolo, di dare un contributo a far imparare ai blogger cose nuove, a far prendere loro confidenza con il mondo del web design e del web development con tutte le loro sfaccettature che a molti sono ancora poco conosciute come i temi dell’accessibilità, l’usabilità dei siti ed i web standards attraverso il modo più semplice e divertente:

quello del blog appunto.

Anche in quest’ottica cerco di farmi venire in mente idee per coinvolgerli attivamente, come nel caso del concorso Templates Whippers.

Io continuo a studiare e a migliorare le mie conoscenze ed il mio stile facendo qualcosa che prima di tutto mi diverte e loro abbelliscono il loro angolo di web imparando cose nuove.

Fino ad ora si è rivelato un buon connubio.

Mik:
07. A proposito di nuove idee e progetti, come sta andando l’iniziativa che hai promosso Templates Whippers, puoi parlarne in dettaglio?

Cristina:
Templates Whippers è nato dall’idea di coinvolgere attivamente i bloggers nella personalizzazione del loro blog.

Poiché ho sempre lasciato la piena libertà di personalizzazione dei miei lavori e spesso mi è capitato di vedere delle modifiche veramente belle in giro per internet, ho pensato di dar loro spazio e visibilità attraverso un concorso.

Poiché i miei templates non sono creati usando degli editor ma al contrario sono codici scritti a mano con un largo uso di fogli di stile, per personalizzarli bisogna mettere mano al codice nel vero senso della parola.

Il blogger è quindi costretto ad imparare qualcosa di Css e html per modificare a piacimento il template.

Tutto questo è fatto nell’ottica principale di far capire all’utente la potenza dei fogli di stile, l’importanza anche della compatibilità di un layout con diversi browser e della sua usabilità, insomma di smaliziarlo un po’ in modo tale che possa capire che non ci si può inventare web designer dall’oggi al domani grazie solo ad un programma di editing html ma che ciò non toglie che già studiando un pochino si possa cominciare ad ottenere buoni risultati.

Se a questo ci avviciniamo il fattore divertimento, una maggiore visibilità del proprio blog e un pizzico di sana competizione il gioco è fatto.

Bisogna dire infatti che l’iniziativa è stata accolta molto bene e si è conclusa con la partecipazione di oltre cinquanta blog, segno che l’idea è piaciuta, non è quindi esclusa la possibilità di una seconda edizione…

Mik:
08. Nel tuo articolo sul nuovo layout di pannasmontata-template.net hai parlato di aver realizzato il tema con una particolare cura sull’accessibilità del sito, anche grazie ai consigli dei ragazzi di Accessite.org.

Puoi suggerirci i consigli che hai seguito e che tipo di miglioramenti hai seguito nel dettaglio in merito all’accessibilità?

 

Cristina:
Già nel precedente layout del mio sito avevo lavorato molto sulla sua accessibilità e grazie ai risultati ottenuti sono stata anche insignita dallo staff di Accessite.org del premio “Notable Universal Design”, avendo creato un sito che unisce in modo ottimale design e accessibilità.

Tuttavia la struttura che avevo adoperato all’epoca presentava si una struttura accattivante dal punto di vista grafico e del design ma lacunosa in alcune sue parti (come la distribuzione dei vari menu) dal punto di vista dell’accessibilità.

Per questo il passo più grande ed impegnativo fatto per questo ultimo restyling è stata la progettazione iniziale del sito.

Prima ancora di cominciare a scrivere codici e css e di raffinarne la grafica, mi sono impegnata a creare un concept del sito che avesse una struttura organizzativa che non ne penalizzasse la navigazione e la fruizione in alcun caso e che non sacrificasse troppo il design che avevo in mente di creare.

Può sembrare banale come pratica ma spesso la mancata accessibilità ed usabilità di un sito è data proprio da una progettazione iniziale della sua struttura superficiale o troppo incentrata sulla grafica a discapito di quello che poi è l’obiettivo principale del sito stesso ossia essere fruibile nella sua totalità indipendentemente dalla strumentazione e le condizioni (quali disabilitazione di fogli di stile, immagini, script per esempio) in cui si visita il sito.

Quindi invece di creare un layout e renderlo poi accessibile (cosa che non sempre riesce in modo ottimale), sono partita con l’idea di creare una struttura accessibile su cui poi costruire il layout.

Certo è che non si finisce mai di migliorare l’accessibilità di un sito per questo tuttora sto continuando ad aggiornare e migliorare il mio sito e prevedo di continuare a farlo anche nei prossimi restyling che verrano in futuro.

Mik:
09. Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?

Cristina:
Per la grafica Photoshop ed Illustrator, mentre per scrivere codici uso Dreamweaver anche se lo uso come semplice editor di testo scrivendo i codici a mano e non usufruendo delle sue terribili funzioni automatiche.

Infine svariati browser come Firefox, Safari, Internet Explorer, Opera e spesso servizi come Browsershot o Browsercam che mi permettono di testare a a sufficienza i layout con tutti gli altri browser che non posseggo.

Mik:
10.
Quali sono i blog o siti che leggi frequentemente per rimanere aggiornata in merito al web design ad alla grafica?

Cristina:
Elencare tutti i siti che seguo quasi quotidianamente prenderebbe troppo spazio ma posso sicuramente citare quelli che reputo i migliori come ad esempio:

il fornitissimo Design Meltdown;
Fadtastic;
Verlee;
Css Play;
Photoshop Lab;
Accessite;
Usabilità;
Tomstardust (link all’intervista di Tommaso Baldovino su blographik);
Mezzoblue.

Mik:
11.
Da dove trai le ispirazioni per i tuoi progetti?
Puoi segnalarci qualche link interessante in merito?

Cristina:
Principalmente punto il mio interesse sui siti di showcase css come Zen Garden ( anche se ho notato un calo di qualità nei lavori proposti negli ultimi tempi), Css Drive, Css Bloom e altri ancora.

Molto spesso guardo molto anche gli stessi blog creati o modificati dai bloggers in giro per il mondo.

Molti di questi, pur non essendo spesso web designer di professione o per passione, trovano soluzioni particolari ed originali che mi piace poi interpretare e riprorre nei miei lavori.

Mik:
12.
Come procedi per la creazione di un sito/blog/template partendo da zero?
Realizzi degli schizzi su carta o lavori direttamente con photoshop o simili?

Cristina:
Solitamente non comincio quasi mai direttamente sul pc un layout ma mi armo di carta e penna per cominciare a schizzare dei concept del layout e scrivere appunti per eventuali modifiche da fare in opera.

Dopo di che passo al programma di grafica che ho deciso di usare e realizzo dei concept grafici del sito.

Solo quando ho trovato una forma che mi soddisfa passo alla scrittura dei codici.
Molto spesso questo procedimento si ripete più e più volte fino al raggiungimento del layout definitivo ed ultimato.

Mik:
13.
Quanto ritieni importante che un sito web sia oltre che graficamente di impatto anche accessibile?

Cristina:
Fino a qualche tempo fa avrei messo l’aspetto grafico davanti a tutto ma per fortuna oggi come oggi ho cambiato idea e trovo che raggiungere un giusto equilibrio fra una grafica accattivante e l’accessibilità del sito sia una cosa essenziale per un web designer e/o web developer.

Ancor oggi c’è l’ ingiustificata idea che un sito accessibile non può riuscire ad essere graficamente bello e viceversa, questo secondo me è un luogo comune (forse nato da una pigrizia di fondo di certi web designer) da sfatare.

Certo unire grafica accattivante e accessibilità richiede decisamente più lavoro perché inevitabilmente si deve lavorare su dei compromessi per fare in modo che nessuno dei due aspetti venga sacrificato.

Certo che se proprio dovessi scegliere fra le due cose oggi metterei al primo posto l’accessibilità ma da esteta quale sono preferisco comunque spendere ore in più di lavoro per riuscire a creare qualcosa di visivamente invitante. 😉

Mik:
14.
Quali dei tuoi progetti realizzati fin’ora ritieni sia il migliore e perchè?


Cristina:
Beh indubbiamente il migliore a mio parere rimane Pannasmontata Templates.
E’ sicuramente il progetto che mi ha dato a sta continuando a darmi più soddisfazioni a livello di riscontro con l’utenza e anche a livello personale.

Contro ogni mia aspettativa è diventato discretamente conosciuto e vedo che è di aiuto a molti bloggers per avvicinarsi al mondo del web design.

Per questo cerco continuamente di offrire sempre più servizi oltre ai soli templates come guide e tutorials di vario genere, segnalazioni a siti e programmi che possono essere loro utili senza contare l’aiuto via email o via forum che cerco di dare quotidianamente a chi ne ha bisogno.

A livello personale sono molto soddisfatta di come è cresciuto il sito e se guardo indietro a solo un anno fa vedo quanto ho imparato, quanto sono migliorate le mie competenze e quanto questo sito sia servito poi a farmi conoscere persone molto brave e competenti in questo settore, senza contare le possibilità di collaborazioni che mi ha permesso di avere.

Mik:
15.
Volevo chiederti quanto è importante per te partecipare attivamente e farsi conoscere nella blogosfera internazionale?
Ti ha portato benefici anche in termini di nuovi lavori acquisiti, collaborazioni etc.

Cristina:
Oggi come oggi farsi conoscere nella blogosfera è quasi obbligatorio se si vuole raggiungere il maggior numero di utenza possibile.

Uno può essere un bravissimo artista, web designer o programmatore ed avere un sito degno di nota ma se non riesce ad entrare in contatto con il resto del web è difficile che venga scoperto per caso, per questo un po’ di sano self-marketing è essenziale, come del resto lo è anche nella vita al di fuori del web.

Agli inizi mi sono prodigata abbastanza per promuovere il mio sito e farlo conoscere a più gente possibile, con questo proposito mi sono anche iscritta a due concorsi come quello di Donnaèweb il concorso di Hostingtalk dove ho anche inaspettatamente ottenuto ottimi risultati!
(candidatura alle finali per il Premio speciale Blog per il concorso Donnaèweb e un quarto posto al concordo di Hostingtalk).

Con il passare del tempo questo ha avuto i suoi frutti dato che la buona popolarità che ho ottenuto nella blogosfera mi ha permesso di collaborare attivamente ad esempio con Splinder , di avere lavori commissionati privatamente e addirittura interviste come quella su Cosmopolitan e qua su Blographik!

Mik:
16.
Hai progetti/collaborazioni per l’immediato futuro?

Cristina:
Al momento niente di particolare anche se difficilmente riuscirò a rimanere con le mani in mano e ho già qualche idea che bolle in pentola ma ora come ora è ancora presto per parlarne.

Sicuramente ci sono molti artisti e professionisti con cui mi piacerebbe collaborare … chissà che un giorno non accada. 😉

Mik:
17.
Secondo te quali saranno le “tendenze grafiche del web design” del 2007?
Cosa reputi andrà ancora di moda e cosa verrà abbandonato?

Cristina:
In tutta sincerità non saprei dire quali saranno le tendenze grafiche del 2007, poiché in questo momento dopo il fantomatico movimento “web 2.0” si sta dicendo tutto e il contrario di tutto.

Quello che posso dire è quali spero che siano le tendenze di questo anno.

La tendenza grafica dettata in questo ultimo periodo che prevedeva colori sgargianti, grafiche molto tondeggianti e morbide, grande utilizzo di layout fluidi e utilizzi innovativi di elementi come i footer e gli header, effetti di riflessi ed effetti glossy, ha sicuramente servito a dare una grande rinfrescata al mondo del web design che necessitava di uno svecchiamento dai layout forse un po’ monotoni e poco accattivanti che regnavano precedentemente.

Tuttavia si è fatto un uso smodato di queste innovazioni grafiche con la conseguenza di aver reso una moltitudine di siti uno uguale all’altro rubando forse l’identità ben precisa che ogni sito, anche in base al suo utilizzo, dovrebbe avere.

Per cui sicuramente spero che il 2007 sia segnato dall’originalità e dalla moderazione, abbandonando quindi alle spalle questa corsa furiosa verso una omologazione alla moda del momento, qualunque essa sia.

Termina questa lunga chiacchierata con Cristina che ringrazio pubblicamente per avermi concesso un pò del suo tempo.

Chiunque voglia approfondire e discutere di grafica e web design con Cristina, è invitato/a a commentare questo articolo.

Interviste on line · Recensioni siti web · Usabilità e accessibilità · Web Design

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Intervista ad Antonio Volpon, Web Project Manager

2 chiacchere con Antonio Volpon: project manager per una società di servizi web.
Autore di molti articoli di usabilità, accessibilità e standard web pubblicati su alcune testate cartacee e online.

Le interviste on line di blographik continuano alla scoperta di talenti e professionisti dell’IT del panorama italiano.

Nell’anteprima dell’intervista ho già parlato della professionalità di Antonio Volpon che mi ha gentilmente concesso un pò del suo tempo per rispondere alle mie domande.

Vi invito ad aprire una discussione per approfondire gli argomenti trattati alla quale Antonio parteciperà attivamente.

Gli argomenti principali:

Il profilo professionale di Antonio Volpon;

I suoi pareri sulla blogosfera italiana;

Quali sono le sue fonti ed i consigli su alcuni blog interessanti;

L’importanza dell’accessibilità e dell’usabilità e suggerimenti utili;

La sua definizione di web 2.0;

Le sue collaborazioni a progetti futuri.

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